Estrima Birò: potere ai piccoli
La mobilità sostenibile è ancora un lusso, qualcosa che, visto da fuori, viene additato con una curiosità a tratti fanciullesca ma non se ne sente ancora l’esigenza. Figuriamoci quando i veicoli che circolano per strada si basano sulla filosofia dell’impatto ZERO in tutte le condizioni. I fanciulli sono uno spasso: “mamma, lo voglio anch’io, quel gioco!”.
Gli adulti hanno, mediamente, un atteggiamento di palpabile curiosità che si trasforma in un lungo, ponderato, tempestoso silenzio fatto di pensieri e interrogativi. Fino all’epilogo: “ma può avere davvero senso un veicolo così?”. “Probabilmente” sì! E’ la risposta.
Il Birò non è un’auto (né vuole esserlo; la SMART è “quasi” un’auto ma si usa “come” un’auto) e potrebbe essere la miglior soluzione per la mobilità cittadina. Costa come un grande scooter ma offre tutti i vantaggi di un’auto in merito allo spazio e a quel minimo di comfort che offre. E, specialmente per il portafogli, può rappresentare un vero toccasana.
Serve provarlo – Piccolo, elettrico, maneggevole, economico nella gestione. Avendo ben presente queste caratteristiche (attenzione: “caratteristiche”. Non qualità! Solo dopo un breve test ci si convince che le sue caratteristiche, in realtà, possono diventare qualità irrinunciabili) è molto facile essere conquistati dopo pochi minuti di prova se le condizioni per il suo utilizzo centrano le nostre esigenze quotidiane.?La nuova versione 2011 ha alcune piccole migliorie, dentro e fuori: fuori esibisce nuove ruote anteriori in lega, dentro si pregia di numerosi miglioramenti meccanici, che si traducono, ora, in 70 chilometri di autonomia complessiva.
E’ lungo 174 cm, alto 156 e largo 103. Abbastanza per infilarsi dappertutto, quasi anche attraverso le porte di casa. Pesa, con le batterie a bordo 370 kg. Non richiede casco, non richiede patente. E offre certamente una maggiore sicurezza e comodità rispetto al classico scooter. Non supera 45 km/h, una dote fondamentale pensando alla quasi totalità di mini-car a benzina truccate che possono raggiungere velocità doppie…
Un giro per Milano – In una città come Milano la parola d’ordine è maneggevolezza. Le caratteristiche della grande metropoli milanese pongono non pochi problemi in ordine alla mobilità: traffico perenne, costi di esercizio (Eco-Pass se l’auto non rientra nei parametri imposti, che presto peggioreranno dopo il responso del referendum; benzina, parcheggio), difficoltà di parcheggio. Nelle situazioni caotiche e trafficate oltre ogni immaginazione, anche una City car può essere problematica. Invece, il Birò lo parcheggi anche “di traverso” e sarà comunque meno largo di un’Audi o una Mercedes.
Dati alla mano, il Birò risolve molti problemi: non è un’auto (la Smart, sì!) ma un quadriciclo e ciò taglia costi di bollo e assicurazione; va a batteria (ci si può prendere il lusso di andare dappertutto, tranne nelle aree pedonali) ed è piccolo-piccolo ma con un intelligente organizzazione dello spazio (con i due vani posteriori da 40 litri ciascuno, c’è posto per molte più cose di quanto di possa attendere). Nelle città, c’è poco da riflettere, questo significa molto: parcheggi dove vuoi, “filtri” le code, non inquini, non prendi freddo (d’inverno), ti porti dietro tutte le borse che vuoi. E se ti avanza tempo, ci puoi anche andare a fare la spesa: nel bagagliaio posteriore, ad esempio, come minimo ci stanno due “plasticoni” da 6 bottiglie. Mica male!
Evviva la presa elettrica! – ?E la sera, dopo aver macinato chilometri per tutta la città, agganciando il cavo di carica in dotazione all’”amica” presa elettrica, lasci il Birò riprendere le dovute… energie. L’indomani è pronto per accompagnarti dove vuoi spendendo poco e minimizzando i ritardi.
Necessario purificare la mente! – Il Birò non deve essere uno sfizio. E’ un veicolo utile, nato per risolvere i normali problemi di mobilità cittadini. Fatta una seria analisi di costo dell’auto che usiamo tutti i giorni, del bagaglio che ci si porta appresso ogni mattina, di quanto sia probabile usare l’auto fuori città in settimana, di quanto sia lontano l’ufficio, potrebbe essere veramente il veicolo giusto per tutti i giorni al posto dello scooter.
VERSIONI
• Urban (senza porte): 7.990 euro (IVA inclusa)
• Comfort (con porte, kit antiappannamento, kit autoradio): 9.480 euro
COSTI PRINCIPALI
• Pacco batterie: 971 euro (iva inclusa)
• Ricarica completa batterie: circa 1 euro (dipende dal gestore)
CARATTERISTICHE GENERALI
• Struttura di sicurezza dacciaio di 3 mm di spessore
• 4 Freni a disco idraulici
• Freno a mano meccanico
• Pneumatici 130/60 R13
• Parabrezza in cristallo verde con tergi
• Tettuccio apribile in vetro temperato verde scuro
• Vetro posteriore temperato verde scuro apribile
• 3 capienti portaoggetti:
o Vano anteriore vassoio: l 2.8
o Vano posteriore superiore: l 41.5
o Vano posteriore inferiore: l 41.8
• Cicalino per retromarcia e frecce
• Maniglie di sicurezza
• Presa di corrente 12V
CARATTERISTICHE ELETTRICHE
• 2 motori elettrici Brushless 48V
• Potenza max 4 KW
• Caricabatterie 220V
• Tempi di ricarica max 9h
• Recupero energia in frenata
• Autonomia fino a 70 km (in condizioni ottimali * )
* Ciclo extraurbano pianeggiante, senza passeggero, a 20-25°C.
• Batterie al piombo gel (4x12V 100AH)
• Autonomia/Vita batterie:
o in cicli:
• 250 cicli, se completamente scariche
• 400 cicli, se scariche al 50%
• Assorbimento con caricabatterie di serie: ca. 850W
DIMENSIONI E PESO
• Lunghezza 1.740 mm
• Larghezza 1.030 mm
• Altezza 1.565 mm
• Passo 1.250 mm
• Carreggiata 860 mm
• Peso senza batterie 245 Kg
• Peso con batterie 370 Kg
PRESTAZIONI
• Velocità max per legge 45 Km/h
• Boost (offre alloccorenza maggiore potenza)
• Accelerazione (da 0 a 45 km/h):
o Con boost: 10,5 sec.
o Senza boost: 17,5 sec.
• Pendenza superabile:
o Con boost: fino a 20%
o Senza boost: fino a 15%
• Raggio di sterzata:
o Dal centro ruota esterna: raggio di 2800 mm
o Diametro minimo di sterzata tra muri: 6 m
Alvise Seno
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