Avrà contribuito anche la perdita di tempo ai box della Red Bull, ma di certo la maggior parte del merito del successo della rossa di Maranello se la merita Alonso, capace di inanellare giri veloce in sequenza per tenere a distanza Vettel e Webber.
Il team Ferrari, inoltre, ha evidentemente trovato l’equilibrio per migliorare aerodinamica e assetto (sospensioni posteriori nuove) ma anche per capitalizzare le nuove regole FIA sugli impianti di scarico e i flussi benzina.
Quarto Hamilton con la sua McLaren, che se alla fine ha dovuto tenere un po’ i remi in barca causa scarsità di carburante, i è visto raggiungere dalla Ferrari di Massa: tra i due ultimi giri letteralmente a sportellate con pezzi di ali che volavano e Massa costretto a fare giardinaggio per tenersi almeno la quinta piazza, con grande esaltazione per il pubblico.
Al team Red Bull va almeno il consiglio unanime di non fare più moralismi sugli ordini di scuderia, visto che ha imposto a Webber di non passare Vettel.
Quanto a Button, gli va il merito dell’autocontrollo, dopo aver dovuto abbandonare la corsa perché ai box lo hanno fatto ripartire senza che la ruota anteriore destra fosse ancora imbullonata.