Su molti modelli riuscire a ottenere emissioni di CO2 particolarmente ridotte comporta anche l’assoggettarsi a potenze medie e a prestazioni modeste.
Opel ha cercato di andare oltre con i rivisti sistemi ecoFLEX, di cui la nuova Astra ecoFLEX vuole farsi portabandiera tra le medie, contando su motore turbodiesel 1.7 CDTI da 96 kW/130 cv.
La nuova Astra ecoFLEX 5 porte è riuscita a riportare nella sua fiche tecnica un consumo di soli 3,7 litri di carburante per 100 chilometri nel ciclo misto, pari aemissioni di CO2, di 99 grammi per chilometro; sostanzialmente diventa la Opel Astra più economica e più verde prodotta. Con la coppia massima di 300 Newton metri e il cambio manuale a sei velocità, affina gli standard del settore. E come ha dichiarato Karl-Friedrich Stracke, CEO di Opel/Vauxhall. “Continueremo a perseguire questa strada, che prevede il lancio di quattro nuovi modelli ecoFLEX nei possimi sei mesi, senza dimenticare la rivoluzionaria Ampera elettrica ad autonomia estesa che inizieremo a consegnare ai concessionari entro fine anno”.
I risultati ottenuti con questa Astra ecoFLEX deriva da un pacchetto di interventi studiato specificamente dai tecnici Opel. Oltre all’efficienza nella gestione termica, troviamo il recupero intelligente di elettricità dall’energia dei freni, una serie di componenti aerodinamici attivi e la riduzione della resistenza al rotolamento. Nell’insieme questi interventi hanno comportato la riduzione del 17 per cento le emissioni di CO2 (meno 20 g/km) e dei consumi (meno 0,8 litri/100 km) rispetto al modello base Astra 1.7 CDTI.
Nuova gestione dell’efficienza – Un nuovo sistema di gestione del motore riesce a produrre la coppia massima di 300 Nm nell’arco 2.000 – 2.500 giri. Contribuiscono poi il rapporto di compressione più basso, il nuovo sistema di iniezione multipla che effettua fino a otto iniezioni per ciclo a 1.800 bar, e il nuovo turbocompressore a geometria variabile per un controllo della pressione di boost più preciso grazie ad un sensore aggiuntivo.
E’ stato modificato il sistema dei pistoni, con le punterie e gli spinotti rivestiti da diamanti sintetici e le fasce elastiche a basso attrito.
Le candelette sono dotate di sensori della pressione dei cilindri (Cleantech Combustion Technology) per il controllo preciso del momento di combustione rispetto all’albero a gomiti.
Si aggiungono candelette a basso voltaggio, un bypass per il raffreddamento dell’olio e, importante, il ricircolo dei gas di scarico a controllo elettronico con funzione di raffreddamento aggiuntiva per il controllo della temperatura ottimale e il suo rapido raggiungimento.
Start/Stop – Tra i grandi protagonisti del risultato, vi è poi il sistema Start/Stop che spegne automaticamente il motore non appena il guidatore mette in folle e toglie il piede dalla frizione (fase di Autostop e lo fa ripartire anticipando l’inserimento della prima marcia, ovvero non appena il guidatore preme il pedale della frizione.
Quando lo si ritiene necessario, per esempio in caso di code che si muovono lentamente, il guidatore può disattivare manualmente il sistema tramite il pulsante “eco” posizionato sulla consolle centrale.
Manuale a sei rapporti e recupero energia – Presente nei modelli ecoFLEX è l’indicatore di cambio marcia, con il quadrante illuminato tra tachimetro e contagiri a indicare al guidatore il momento ideale per cambiare, mentre un’ulteriore funzione grafica di assistenza aiuta ad adottare uno stile di guida volto al risparmio di carburante.
Electro OK – A favorire la gestione dell’energia elettrica, Opel introduce un sistema di recupero dell’energia frenante che utilizza l’energia cinetica per azionare il generatore convertendola in energia elettrica che alimenta la batteria. Ciò avviene automaticamente nel momento in cui il guidatore solleva il piede dal pedale dell’acceleratore o preme quello del freno. Il motore non deve quindi alimentare il generatore in fase di accelerazione e si riducono consumi ed emissioni.
Le luci LED per la marcia diurna di serie contribuiscono a ridurre il consumo di energia.
Chicche di Aerodinamica – Qualche piccolo stratagemma anche in questo senso. Per esempio un sistema di alette attive montato sulla griglia del radiatore: il dispositivo resta aperto per mantenere una temperatura ottimale a basse velocità e quando il motore gira sotto elevato carico termico (come sulle pendenze o in caso di traino); si chiude automaticamente a velocità superiori per favorire il deflusso dell’aria sull’avantreno della vettura. Inoltre, il telaio di Astra è ribassato di 12 mm e i pneumatici 215/60 R 16 o 225/50 R 17 ContiEcoContact 5 con bassa resistenza al rotolamento contribuiscono ulteriormente ai propositi verdi.
I prezzi saranno annunciati al momento del lancio sui mercati in autunno.
Fabrizio Romano
27/07/2011 – 14:06