Lo scorso mese di luglio in Italia sono state registrate 137.442 immatricolazioni di autovetture, il livello più basso dal lontano luglio 1983, quando furono vendute 127.193 vetture. Anche negli Anni 90, durante i quali l’Italia soffrì una profonda crisi economica, il dato di vetture immatricolate non registrò mai livelli così bassi come quelli del mese scorso.
Nel quadro di una crisi macroeconomica di portata generale, il mercato dell’auto è fermo. Dopo la forte caduta del 2009, la crescita economica è in stallo da ormai 9 mesi, frenando nel 1° del 2011 ad un modesto +0,1%. La previsione per l’intero 2011 – già contenuta intorno all’1% – molto probabilmente dovrà essere rivista ulteriormente al ribasso a causa degli effetti sui consumi e sugli investimenti della recente manovra economico-finanziaria, che ha per altro stabilito un nuovo superbollo per tutte le auto con potenza superiore a 306 CV.
In calo gli acquisti da parte di privati, che nel mese di luglio hanno fatto segnare un 65,7% di quota di mercato (-14,3%), mentre crescono le società portandosi al 19,4% del totale. Il noleggio di auto, in termini di volumi, registra un calo ma la quota di mercato resta sostanzialmente invariata al dato di un anno fa: 14,9%. Gli italiani continuano a preferire le vetture Diesel, che sono state il 56,3% del totale (quasi 6% in più di un anno fa), mentre rimane stabile la venditedelle vetture a benzina (38,2%).
Il mercato nei primi sei mesi del 2011
Secondo quanto comunicato dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, nel periodo gennaio – luglio del 2011 il nostro mercato dell’auto ha registrato un calo del 12,7%, pari a 1.151.146 unità vendute, rispetto alle 1.319.282 dello stesso periodo del 2010. Non stanno meglio gli ordini acquisiti: le prime rilevazioni di UNRAE e ANFIA, hanno registrato in luglio un calo del 5% – sul già basso livello dello scorso anno – con circa 123.000 contratti, che ridimensiona ulteriormente un contenuto portafoglio di ordini inevasi.
“L’elevata incertezza del quadro economico e il basso livello degli ordini – sottolinea il Direttore Generale – ci inducono a confermare per l’anno 2011 la nostra previsione di 1,8 milioni di autovetture immatricolate, che a suo tempo veniva considerata molto prudenziale da buona parte degli operatori e analisti del settore”. “Un trend di questo tipo – conclude Filipponi – difficilmente potrà essere modificato anche nel prossimo anno, senza un chiaro programma di intervento a sostegno dell’economia”.
In calo anche l’usato
Il mercato dell’usato, nel mese di luglio 2011, è sceso del 3,3%. Sono avvenuti, complessivamente 381.257 passaggi di proprietà, al lordo delle minivolture. Tuttavia, dall’inizio del 2011 il dato sul mercato dell’usato è in crescita: nei primi 7 mesi di questo anno le 2.784.736 auto passate segnano una crescita del 3,6%, rispetto alle 2.688.976 dello stesso periodo del 2010.