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JEEP: aggiornamenti e muscoli

Il Brand Jeep è presente a Francoforte con tutti suoi modelli, ma certamente quelli che cattureranno maggiormente l’interesse sono la Grand Cherokee SRT8 con il poderoso Hemi 6,4 litri e la Wrangler con il nuovo motore V6 Pentastar 3,6 litri.

 Anche da ferma la Grand Cherokee SRT8 fa chiaramente capire che è meglio non stuzzicarla troppo, la vistosa presa d’aria nella parte inferiore della calandra e i due ampi deflussori sul cofano sono eloquenti, con i suoi muscoli che sviluppano 470 cv la potenza è brutale: 0-100 in 4,8 sec e 255 km/h di velocità massima. Nonostante questi valori il consumo medio si è ridotto del 13% rispetto al 6,1 litri della precedente versione, ma comunque spingere gustosamente con il piede destro accorcia abbastanza l’intervallo per il rifornimento.

 Oltre a questa SRT8, la Grand Cherokee viene presentata a Francoforte anche nella versione Flex Fuel con il V6 Pentastar 3,6 litri del Wrangler che può essere alimentato anche a bio-etanolo E-85 e anche in una lussuosa versione Interior Concept. Verniciata in colore White Gold e selleria in morbida pelle blu, si propone con un nuovo concetto di eleganza in modo da offrire un ambiente esclusivo ai suoi passeggeri.

 Anche la Wrangler, proposta sempre nelle versioni Sport, Sahara e Rubicon, si presenta con alcuni aggiornamenti per quanto il comfort, nuovi sedili con poggiatesta, controllo automatico della temperatura interna, specchi retrovisori maggiorati e vetri posteriori di maggiori dimensioni, ma soprattutto con un nuovo gruppo motore e cambio. Sotto il cofano ora c’è un generoso V6 Pentastar da 3,6 litri con 284 cv con la coppia di 347 Nm, rispettivamente +40% e +10% rispetto al precedente V6 3,8 litri da 199 cv. Anche il vecchio cambio automatico a 4 rapporti è sostituito da un più moderno 5 rapporti. Resta disponibile anche il cambio manuale a 6 rapporti.

 Le differenze più evidenti con questo nuovo propulsore si riscontrano nel consumo inferiore e nelle prestazioni migliorate con 0-100 in 8,4 sec. Altri particolari meccanici differenziano le tre versioni. Per esempio sulla Sport e Sahara troviamo i semiassi anteriori Dana 30 e posteriori Dana 44 mentre sulla Rubicon sono tutti Dana 44.

 Inoltre nella Sport e Sahara il transfer ha il riduttore 2,72:1, mentre nel Rubicon il rapporto è 4.0:1. Piccoli particolari che però possono essere importanti nell’uso offroad della vettura. Per una maggiore sicurezza di guida si può contare sulla presenza dei moderni sistemi elettronici per il controllo della stabilità, della trazione e l’assistenza per le partenze in salita Hill-start. Con intuitivi pulsanti posti sul volante si può facilmente interagire con l’evoluto sistema multimediale SiriusXM che include il Bluetooth per la telefonia.

Accanto alle versioni Sport, Sahara e Rubicon, a Francoforte viene presentata una inedita versione Artic che sarà commercializzata nel primo trimestre 2012. Si tratta della variante “invernale” della Sahara della quale mantiene la meccanica, ma con evidenti differenze estetiche, in particolare per l’adozione di molti accessori firmati Mopar, per i cerchi neri da 17″ e per gli interni maggiormente curati.

Autore/i: Paolo Pauletta
Pubblicazione: 06/09/2011 – 18.58
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