Porsche 911 Carrera
Migliorare un “mito” è sempre un obiettivo difficile, ma gli ingegnieri Porsche hanno raggiunto questo obiettivo con la nuova 911 che debutta al Salone di Francoforte. Senza stravolgere una linea che pur con continui aggiornamenti, da 48 anni identifica la 911, questa icona tra le vetture sportive è completamente nuova.
Pochi ma determinanti cambiamenti che mantengono lo stile Porsche ed esaltano tanto più il piacere di guida.
Il passo allungato di 10 cm, l’altezza leggermente ridotta, una parte posteriore caratterizzata da un cofano motore più corto con una nuova griglia per il raffreddamento, i gruppi ottici ispirati a quelli della 918 spyder e i cerchi da 20″, sono solo alcune delle novità che tutti possono notare, quelle che riguardano la meccanica potranno essere apprezzate solo da chi avrà la fortuna di guidare quest’ultimo “giocattolo” di Zuffenhausen.
A seconda delle versioni, la nuova 911 è equipaggiata con 2 motori diversi ambedue con la funzione Stop/Start e soprattutto con consumi inferiori ai 10lt/100km Sulla Carrera troviamo un nuovo 3.4 litri che sviluppa 350 cv abbinato ad un nuovo cambio manuale a 7 rapporti con un consumo di soli 8,2 lt/100 km, più di 1½ litri inferiore al modello precedente, ma soprattutto emissioni inferiori ai 200 g/km CO2, esattamente 194 g/km.
La Carrera S adotta invece il 3,8 litri da 400 cv e con il cambio PDK il consumo medio è di 8,7 lt/100 km con 205 g/km di CO2. Sempre molto pochi i secondi per il classico 0-100, 4,6 sec per la Carrera e 4,3 per la Carrera S. Tempi che si possono ulteriormente ridurre di 2 decimi di secondo se si adotta l’optional Sport Plus.
I fattori che hanno consentito di ottenere questi risultati sono sostanzialmente tre: un migliore coefficiente Cx, la riduzione di 45 kg del corpo vettura con l’adozione di materiali leggeri come l’alluminio e un insieme di innovazioni tecniche come lo Stop/Start, il recupero di energia in frenata per sollecitare meno l’alternatore, il nuovo cambio manuale e lo sterzo elettromeccanico.
Con l’allungamento del passo, la carreggiata anteriore più larga e il retrotreno ridisegnato, sono migliorate anche maneggevolezza e stabilità. Ma se ciò non dovesse bastare al cliente più esigente, queste caratteristiche possono essere ulteriormente accentuate con il PDCC (Porsche Dynamic Chassis Control. Si tratta di un pacchetto opzionale disponibile per la prima volta sulla Carrera S che offre un sistema di controllo della stabilità attivo, riducendo l’inclinazione laterale in curva in modo da contrastare le forze laterali con un migliore contatto al suolo degli pneumatici e consentire una velocità in curva superiore. In altre parole, assetto piatto come una vettura da corsa.
Totalmente ridisegnati anche gli interni, ispirati a quelli della Panamera con la plancia raccordata alla consolle centrale che divide il posto del pilota da quello del passeggero. Questo nuovo design offre un assetto di guida tipico di una vettura da corsa con la leva del cambio, che va ad integrare i paddles al volante, in posizione alta. Nuovo il cruscotto con 5 strumenti circolari e al centro, di fronte al pilota con diametro più grande, il contagiri con sfondo bianco e al centro della consolle uno schermo multifunzione ad alta risoluzione. Il prezzo della 911 Carrera MY 2012 sarà inferiore ai 90 mila euro e di poco superiore ai 100 mila per la Carrera S.
Autore/i: Paolo Pauletta Pubblicazione: 09/09/2011 – 10.45 |