Francoforte 2011: un pieno di city car
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Sono numerose le novità che riguardano le auto di piccole dimensioni, sia prototipi, sia vetture di pronta commercializzazione. In tutti i casi le Case hanno inteso massimizzare gli ingombri ma, in questi tempi di civilità dell’apparire, anche fornire un certo appagamento dal punto di vista dell’estetica.
Innanzitutto la nuova Fiat Panda, che inaugura la terza generazione con tante novità in termini di forme e spazio: la nuova city car torinese, infatti, è diventata più grande, dunque più spaziosa e adatta alle esigenze di spazio pur in un corpo vettura piccolo (365 cm, 5 porte). Nondimeno ha ora uno stile più ammiccante, giovane e trendy. Ma anche tradizionale: la plancia, ad esempio è un blocco unico, caratteristica di un’auto del passato. I comandi della climatizzazione, invece, hanno uno stile decisamente futurista.
Wolfsburg risponde con la Volkswagen Up! (354 cm, 3 porte), della quale sorprende innanzitutto il prezzo: meno di 10.000 euro il modello di lancio. Sarà dunque vita dura per la Panda? Difficile dirlo. Certo è che, al primo contatto, l’impressione è che la piccola city car teutonica offra una qualità percepita nettamente maggiore. Il risultato balza agli occhi con semplici prove empiriche: il classico “cloc” della portiera, le parti in plastica al tatto, lo stile degli interni. Tutto appare di qualità superiore rispetto alla piccola torinese. Si sa che a questi livelli di prezzo è pur sempre una questione di praticità ma è anche vero che la prima impressione è quella che conta. Senza dimenticare che la piattaforma della Volkswagen Up! È molto versatile. La piccola creatura di Walter de Silva, capo del design del Gruppo VW è allo stand anche in versione “tender” e “Cross” e “Buggy”, tutte versioni che potrebbero avere un loro futuro produttivo.
Renault torna invece sulla scena con un classico: la piccola Twingo, profondamente rinnovata nel design e con una nuova personalità, più spiccata. Il frontale ha forme di intonazione sportiva, esaltate dalla presa d’aria inferiore a griglia e il gruppo fari con le luci antinebbia. Anche l’abitacolo è stato curato nella qualità dei materiali e nei dettagli al fine di offrire un prodotto qualitativamente elevato in rapporto al prezzo contenuto. Nello stand, letteralmente farcito di esemplari con colori sgargianti e interni ricchi di personalizzazioni, le fa da cornice la versione di produzione della Twizi (due posti in tandem, propulsione interamente elettrica), già vista a Parigi nel 2010 ma, finalmente, pronta a invadere il mercato.
– Il prossimo futuro –
Nel segmento delle piccole non mancano interessanti proposte che speriamo di vedere presto sulle nostre strade. Mercedes mostra la Smart Forvision, la futura visione della Smart in un contesto altamente tecnologico: motore elettrico, pannelli solari, materiali leggeri a grande isolamento acustico e termico.
Audi, invece, ripropone in chiave ultra-moderna la piccola A2. La Audi A2 Concept è molto compatta ma molto spaziosa grazie a una razionale dislocazione degli interni. Certamente è all’esterno che colpisce maggiormente. In particolare, non passa inosservata la “cintura” luminosa a led che percorre tutta la carrozzeria con funzione di illuminazione e di segnaletica in chiave di sicurezza.
Ancora più visionaria e innovativa l’Audi Urban Concept rafforza il carattere propositivo del costruttore di Ingostadt. Una piccola due posti, una sorta di “Caterham dei quattro anelli”: scocca in fibra di carbonio (solo 480 kg di peso), due motori elettrici posizionati sulle ruote posteriori, circa 75 km di autonomia e 100 orari di punta massima.
Alvise Seno
16/09/2011 – 13:31