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Francoforte 2011: auto sportive per tutti i gusti

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 Le emozioni sono di casa al Salone di Francoforte. E, come tradizione, sono amplificate dalla presenza di alcune importanti prime assolute provenienti dai marchi più blasonati della scena motoristica. Una vera e propria guerra tra stati nazionali combattuta a suon di dream-car per stuzzicare i palati più fini ed esigenti.

 Italia – La madrina è certamente la Ferrari 458 Spider. La gamma della “piccola” V8 di Maranello si allarga alla versione scoperta. La genealogia di questo modello è ampia: dalla F355 alla 360 all’ultima F430. Rispetto ai modelli precedenti, la grande novità consiste in un nuovo hardtop metallico ripiegabile in luogo della classica capote in tela. Quando ripiegato dietro i sedili posteriori (impiega 14”), si creano due rollbar dietro gli schienali con funzione aerodinamica e che richiamano le barchette Ferrari da corsa degli anni 50. Il sistema del tetto ha dovuto eliminare il vetro trasparente che permetteva di ammirare l’8 cilindri Ferrari: 4.495 cc, 570 Cv, 0-100 km/h in 3”4, 320 km/h. A beneficio dei consumi e delle emissioni c’è il sistema HELE (High Emotion Low Emission).

 La casa dichiara nel ciclo urbano combinato, 11,8 l/100 km e 275 g/km di CO2.
Maserati offre contenuti più in linea con l’eleganza e si spinge verso nuovi terreni di conquista. La proposta di un SUV Maserati non è nuova. Nel 2003 ci provò la concept Kamal ma non ebbe seguito. Ma ora, grazie alla sinergia con Chrysler e alla condivisione delle piattaforme, la produzione diventa finalmente possibile: si chiama Kubang ed è stata disegnata dal team guidato da Lorenzo Ramaciotti, capo del Design Fiat.

 Arriverà in listino nel 2013 portando con sé numerosi highlights tecnici, oltre naturalmente a motorizzazioni sviluppate in collaborazione con Ferrari. E tra questi anche un possibile V6 tre litri Turbodiesel. 
Nello stand Maserati ecco un’altra anteprima: la versione Fendi della Maserati Grancabrio, griffata con gli stilemi, i colori, lo charme e lo stile del marchio per creare un vero oggetto del desiderio di un’eleganza e un’esclusività senza pari. Senza dimenticare la sportività: motore V8, 440 Cv, cambio automatico.

 
Per gli incontentabili c’è la nuova Lamborghini Gallardo Supertrofeo Stradale, un’ulteriore evoluzione rispetto alla Superleggera. Ne riprende la stessa organizzazione meccanica ma grazie a un affinamento aerodinamico (ala posteriore regolabile) e all’assetto garantisce una dinamica ancora più esasperata e appagante. Solo 150 esemplari e disponibili in soli due colori: rosso e nero.
 Piccola e “pungente” è invece l’Abarth 695 Competizione: scocca rinforzata con roll-bar omologato FIA, eliminazione del divanetto posteriore, motore della Tributo Ferrari da 180 Cv e assetto della versione Esseesse. Praticamente un’Abarth da Track day. L’unica nota stonata è l’ala posteriore sopra il portellone, un vezzo davvero tamarro.

 Germania – 
La novità più importante e attesa nel Gruppo Audi – Vw viene da Porsche. La casa di Stoccarda presenta l’ultimo restyling della 911, la Porsche 991. La carrozzeria non presenta modifiche “importanti”, le novità più consistenti sono sotto la pelle. A colloquio con i vertici Porsche scopriamo che la nuova 911, erede della progenitrice nata nell’ormai lontano 1964, sia un’auto molto più nuova di quanto si creda: gli ingombri esterni sono rimasti sostanzialmente immutati ma il passo è aumentato di circa 10 cm aumentando lo spazio nella zona dei sedili posteriori. Naturalmente è più leggera grazie all’uso di leghe innovative. I motori, dal canto loro, sono più potenti ma consumano meno e producono meno emissioni. Al lancio la Porsche 991 offre due diverse configurazioni del classico 6 cilindri boxer montato posteriormente “fuori” dal passo: 3.4 da 350 Cv e 3.8 da 400 Cv, abbinati alla sola trazione posteriore.

 La trasmissione di serie, un nuovo cambio manuale a 7 marce, si può sostituire con il doppia frizione PDK a 7 marce (a richiesta). Mercedes, oltre alla nuova classe B e al prototipo F125 (alimentazione ibrida idrogeno – elettrica da oltre 1.000 km di autonomia) presenta tre grandi sportive: si parte dalla nuova SLK55 AMG, un classico nella gamma della piccola roadster due posti con hardtop ripiegabile elettrico. Il V8 di 5.5 litri eroga 420 CV, (62 in più rispetto alla versione precedente) e 540 Nm di coppia. Un gradino più in alto si posiziona l’SLS AMG Roadster: motore 8 cilindri a V, 571 Cv, 317 km/h e una capote in tela che si apre in soli 11 secondi. Nonostante il rinforzo alla scocca di cui ha beneficiato, pesa solo 2 kg in più rispetto alla SLS AMG Coupé. Audi, offre tre opzioni per vivere le emozioni di un grande motore 8 cilindri 4 litri sovralimentato.

 Nel vano motore dell’Audi S6 esalta le caratteristiche di una tipica berlina veloce. Sulla S7 privilegia la sportività legata allo stile trendy del momento: la berlina-coupé. In entrambi i casi produce 420 Cv e 550 Nm di coppia. E’ abbinato a un cambio doppia frizione a 7 marce S-Tronic e alla trazione integrale quattro con tre differenziali. Nella sua massima espressione, questo motore esalta il lusso sfrenato dell’ammiraglia S8: 520 Cv, cambio automatico Tiptronic a 8 marce, trazione integrale quattro e prestazioni da vera supercar.
Tra le grandi tedesche non poteva mancare BMW, che si fregia della presenza della grandiosa M5, modello irrinunciabile nella gamma. In questa nuova evoluzione monta un 8 cilindri di 4,4 litri con due turbocompressori e fornisce 560 Cv di potenza massima e 680 Nm di coppia. Da 0 a 100 in 4”4 e da 0 a 200 in 13” a dispetto di 1.870 kg di peso. E’ equipaggiata con cambio a doppia frizione con sette marce. L’esagerazione del Gruppo Vw si chiama Bugatti Veyron L’Or Blanc: la supercar franco-tedesca da 1.000 Cv e oltre 400 orari di velocità massima ha la carrozzeria con parti in porcellana.

 Inghilterra – 
Jaguar minaccia la Porsche Cayman e le lancia il guanto di sfida con la concept X-C16. Piccola, compatta e graffiante, la nuova proposta del Giaguaro monta un 6 cilindri a V con compressore da 380 Cv a cui si aggiunge un modulo elettrico da 95 Cv alloggiato nel cambio. La potenza massima sale così a 475 Cv.
 Imperatrice tra le Cabrio, sogno proibito di qualsiasi amante delle sportive di prestigio che sappiano esprimere eleganza, comfort ma anche emozioni alla guida la Bentley Continental GTC Model Year 2012 monta il classico 12 cilindri a “W” di 6 litri e da quasi 600 Cv che le consentono di sfondare abbondantemente i 300 orari. Ma è anche possibile configurare l’abitacolo scegliendo tra 7 tipi di legno per i rivestimenti e oltre 17 pelli per i sedili. Rispetto alla generazione precedente è notevolmente migliorata: nuova capote con isolamento acustico ancora più accentuato, scocca rinforzata e ottimizzata, trazione integrale rivista.

 In attesa di vedere la versione stradale della V12 Zagato, in produzione l’anno prossimo, Aston Martin espone la DBS Carbon Edition, disponibile sia coupé, sia cabrio e caratterizzata da tre colorazioni speciali: Carbon Black, Flame Orange e Ceramic Grey, queste ultime due rifinite a mano. Vi sono inoltre numerosi dettagli decorati in fibra di carbonio, sia all’esterno, sia in abitacolo. Nuovi anche la mascherina anteriore decorata in nero e i cerchi in lega sportivi a dieci razze diamantati.

 Quando si comincia a fare sul serio ecco la Lotus Exige S. Monta il motore della Evora S (V6 3.5 con compressore di origine Toyota) e garantisce prestazioni eccezionali grazie a un peso di soli 1.080 kg.
La più estrema proposta in tema di sportività proviene da un piccolo costruttore inglese molto noto agli appassionati. La Radical SR3 SL è una versione stradale dell’analogo modello da corsa anche se il legame tra le due è molto diretto e “filtrato” solo da qualche timida concessione al comfort (sedili rivestiti e freno a mano). Il suo motore 2.0 Turbo EcoBoost a 4 cilindri di origine Ford, elaborato fino a 300 CV e abbinato al cambio sequenziale a 6 rapporti, ne fanno un’auto da corsa con una targa stradale: molto difficile da utilizzare in città, perfetta per un track day.

Alvise Seno
21/09/2011 – 17:19

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