Pneumatici: guerra a quelli non omologati
Chi produce o importa in Italia pneumatici non omologati incorre nel rischio di pesanti conseguenze. Che possono ricadere anche sugli utilizzatori finali.
Il Nuovo Codice della strada (modificato dalla legge 120 del 2010) stabilisce infatti nel primo caso una multa da 779 a 3.119 euro, oltre naturalmente al sequestro e la confisca dei pneumatici non omologati.
L’automobilista, invece, che venisse scoperto con pneumatici non omologati rischia, tutto sommato una sanzione non “dolorosa” per il portafogli (da 80 a 318 euro). Tuttavia, con le modifiche introdotte dalla legge 120, può essere soggetto al sequestro e confisca immediata delle gomme. In pratica, il soggetto, (anche se lo scenario appare alquanto estremo) potrebbe vedersi seduta stante privato delle gomme nel momento stesso della contestazione del comportamento illecito. Difficile, a tal proposito, immaginare che i solerti agenti, con cric e chiave inglese, procedano allo smontaggio delle gomme. Ciò, tuttavia, non deve lasciare spazio a dubbi: in questo caso, infatti, scatta il sequestro amministrativo dell’intero veicolo.
Il Ministero dell’Interno, in una recente circolare, ha suggerito agli organi preposti di intensificare i controlli dei pneumatici montati sulle auto in circolazione “fermo restando le diverse disposizioni che potranno essere impartite in sede provinciale dalle rispettive Prefetture, di procedere al sequestro, con la materiale sottrazione a chi lo detiene, del dispositivo non omologato o non approvato soltanto laddove ciò sia tecnicamente possibile senza pregiudizio per la sicurezza del veicolo e sia compatibile con i tempi e le modalità del servizio”.
Le gomme? Fondamentali – L’intervento del legislatore è fondamentale nella misura in cui i pneumatici del veicolo sono fondamentali per garantire la sicurezza su strada. Di conseguenza, la legge cerca di creare per i venditori disonesti un forte deterrente e per gli automobilisti la consapevolezza che le gomme della propria auto devono essere omologate.
In questo settore, inoltre, la professionalità degli operatori è stabilita anche per legge. Infatti la legge 122/92 “Disposizioni in materia di sicurezza della circolazione stradale e disciplina dell’attività di autoriparazione”, al fine di raggiungere un più elevato grado di sicurezza stradale, disciplina e qualifica le diverse categorie di autoriparatori tra cui il gommista, il quale deve avere e mantenere una serie di requisiti tecnici e attrezzature specifiche.
Pneumatici omologati: come si verifica – Non è difficile verificarlo: il pneumatico omologato riporta una apposita marcatura costituita da una “E” maiuscola in un cerchio o una “e” minuscola in un rettangolo, seguita da un numero che indica il Paese che ha rilasciato l’omologazione. Se ci fossero dubbi, tuttavia, Federpneus, invita a contattare i rivenditori specialisti di pneumatici per scogliere ogni possibile dubbio sull’argomento.
Autore/i: Alvise Seno Pubblicazione: 26/09/2011 – 18.16 Potrebbero interessarti anche... |