Porsche: un futuro ricco di novità

Porsche incrementerà sempre di più la propria gamma di prodotto, sfruttando motorizzazioni e piattaforme provenienti dal Gruppo Volkswagen, per allargare a dismisura il bacino di clientela e andare a coprire segmenti di mercato particolarmente agguerriti.

 Le attuali famiglie di modello Boxster/Cayman, 911 (al Salone di Francoforte ha fatto il suo debutto ufficiale la nuova 991), Cayenne, Panamera e 918 (attesa in listino nel 2014) si arricchiranno di nuovi modelli studiati per diventare più forti contro BMW e Mercedes.

 Mini Boxster – La nuova roadster due posti è attesa completamente rinnovata per l’anno prossimo. Inizialmente sarà disponibile con classiche motorizzazioni 6 cilindri ma arriverà anche una versione “baby” con motore 4 cilindri e un target price di circa 40.000 euro, un prodotto da piazzare a confronto con BMW Z4 e Mercedes SLK

 Mini Cayenne/Oltre Panamera – 
Il grande Suv e la grande coupé 4 porte di Stoccarda allargheranno la gamma verso il basso. Della prima già si conosce il nome: la Cayun cercherà di far conoscere lo spirito Porsche anche tra i Suv medi. A motorizzazioni (principalmente di derivazione Audi) 6 cilindri di grande potenza si dovrebbero affiancare unità 4 cilindri anche Turbodiesel. La Panamera, invece, avrà una versione più piccola ma si parla anche di un Panamera Coupé (ideale erede della Porsche 928 a 8 cilindri prodotta tra il 1977 e il 1995) e anche una Panamera Station Wagon

 Porsche due posti a motore centrale – Nel novero delle Supercar da 150 – 200.000 euro le più acclamate restano Lamborghini e Ferrari. L’Audi R8, negli ultimi anni, ha saputo conquistarsi un’importante fetta del segmento. McLaren promette battaglia con la MP4-12C di cui in questi mesi iniziano le consegne in tutta Europa. Porsche potrebbe entrare come concorrente nel prossimo futuro: è infatti allo studio una coupé due posti a motore centrale (potenza nell’ordine dei 500 – 600 Cv ma sulla natura dei motori ancora non trapelano indiscrezioni), una sorta di baby 918 che potrebbe vedere la luce entro un paio d’anni. Secondo le nostre informazioni, già esistono dei prototipi dimostrativi che in questi mesi stanno passando il vaglio degli addetti ai lavori.