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Mercato Italia

5,7% in settembre, -11,3% da inizio 2011.

 Il mercato italiano dell’auto continua a soffrire della pesante situazione infrastrutturale. Nel mese di settembre sono state immatricolate nel nostro Paese 146.388 auto nuove, il 5,7% in meno rispetto allo stesso periodo del 2010. Da gennaio a settembre 2011, in Italia si è registrato un numero complessivo di autoveicoli inferiore dell’11,3% rispetto all’anno scorso 2010. Sono in calo gli acquisti di auto nuove, di auto usate e i noleggi a società.

 L’UNRAE, l’associazione italiana dei costruttori stranieri, chiede riforme urgenti: “il difficile contesto economico-finanziario del Paese, confermato dalle recenti stime al ribasso del Governo sul Pil (0,7%), dalla continua perdita di potere di acquisto delle famiglie (-0,2% nel 2° trimestre) e dal conseguente calo dei consumi, impongono iniziative immediate per rilanciare la crescita. Il sostegno allo sviluppo del Paese non può prescindere da una forte azione strutturale di rilancio del comparto automotive, che rappresenta – con tutta la filiera – uno dei settori più rilevanti e determinanti per la crescita dei consumi e del Pil in Italia”. Sono le parole di Gianni Filipponi, Direttore Generale UNRAE.

 Le prospettive per la fine dell’anno e le proiezioni verso il 2012 non lasciano spazio all’ottimismo: secondo l’UNRAE, il mercato chiuderà il 2011 con un ulteriore dato negativo rispetto al pronosticato -11%. E in assenza di misure strutturali, il 2012 potrebbe essere un anno contrassegnato da ulteriori ribassi del mercato.

 Ancora una volta, le cause di questa situazione sono molteplici: la difficile situazione dell’economia italiana non incoraggia gli italiani a investire nell’auto. A questo si aggiungono le recenti misure che inaspriscono ulteriormente la fiscalità dell’auto: l’inasprimento dell’IVA e l’introduzione dell’IPT. Infine, il colpo di grazia viene dai prezzi dei carburanti, in costante ascesa (nonostante la domanda sia in calo) e delle tariffe assicurative, anch’esse in progressivo aumento.

 Settembre: più diesel, meno benzina – Nel mese di settembre l’immatricolato complessivo del Diesel è incrementato del 2,5%, portando al 55% la percentuale complessiva di auto a gasolio preferite dagli italiani. Le auto a benzina sono state il 38,8%. Un punto positivo lo registra il dato delle emissioni: la situazione del mercato a portato a un calo delle emissioni nocive di inquinanti, che scendono sotto la soglia dei 130 g/km (129,7 g/km rispetto ai 132,7 di un anno fa); mentre nei primi 9 mesi l’emissione media ponderata è pari a 130,1 g/km (133,2 nel gennaio-settembre 2010).

Alvise Seno
04/10/2011 – 10:49

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