BMW: quella “M” della 5 bordata di blu e rosso
L’acronimo della divisione Motorsport, a poco meno di quarant’anni dalla nascita (era il 1973 quando fu presentata la 2002 Turbo variante cattiva della Serie 02), prosegue la sua nobile tradizione con la più potente M5 mai costruita.
Poche nozioni facili facili tratteggiano un quadro da sportiva autentica: 560 cavalli fra 6.000 e 7.000 giri, 680 Nm già disponibili a poco più del minino dei giri, 4.4 secondi per accelerare da 0 a 100 km/h e 250 km/h di velocità massima autolimitata (305 in combinazione con lM Drivers Package ovviamente da prendere subito!); ecco servita la ricetta.
Ama la personalità – Il suo vestito si fa più audace rispetto al modello precedente pur conservando come ormai tradizione, grande compostezza; banditi inutili eccessi che lasciano spazio solo a un pacchetto aerodinamico fatto da minigonne e piccoli spoiler fondamentali per un’efficace portanza alle alte velocità. All’interno regna l’eleganza sportiva che sa coccolare gli occupanti cosi come compiacere la vista dal posto di guida.
Da 10 a 8 – Il nuovo propulsore perde due cilindri e passa alla configurazione V8 con una cubatura di 4.395 cc. Rifiniscono il tutto la doppia sovralimentazione secondo il principio Twin Scroll Twin Turbo, con un collettore di scarico che serve le due bancate di cilindri, liniezione diretta di benzina High Precision Injection e il comando delle valvole Valvetronic. Chiudono il quadro tecnico il servosterzo idraulico e lassetto definito da un asse a doppio snodo allanteriore e da un multilink al posteriore. Gli ammortizzatori sono a regolazione elettronica e il cambio è a doppia frizione a sette rapporti.
Tradotto vuol dire tre differenti programmi di funzionamento, ciascuno indipendente dallaltro: Comfort, Sport e il più efferato Sport Plus. Così è possibile, per esempio, viaggiare con lassetto più esasperato ma con il motore più morbido e cosi via per una serie quasi infinita di combinazioni, regolando la servoassistenza dello sterzo, il cambio e l’assetto. Il prezzo? In linea con la concorrenza ma non esageratamente alto per il grande piacere di guidarla, magari di traverso in una bella nuvola di fumo bianco:106.681 euro.
Marco Rocca
05/10/2011 – 11:16