Bio-propano, alimentazione ibrida GPL-elettrico, sistemi dual fuel GPL-gasolio, iniezione diretta in camera di combustione. Sono alcune delle molteplici tecnologie innovative di cui si è parlato oggi durante il convegno organizzato da Assogasliquidi – l’associazione di Federchimica che rappresenta le imprese del GPL – svoltosi a Roma presso la Sala Conferenze di Piazza Monte Citorio.
Nella prima sessione, moderata da Pierluigi Bonora, giornalista e Presidente UIGA (Unione Italiana Giornalisti Automotive), sono state presentate le novità tecnologiche che riguardano il settore del GPL auto.
Nonostante la recente crisi globale, ci sono realtà che investono fortemente sul GPL. Il motivo lo ha spiegato nel suo intervento Petri Lindqvist , Business Development Manager della Neste Oil, colosso petrolifero finlandese che punta su bio-propano e bio-diesel. “Recentemente” – ha dichiarato Lindquist – la Neste Oil ha investito notevolmente nei combustibili rinnovabili. Sono quattro gli impianti che producono bio-propano: due in Finlandia, uno a Singapore e uno a Rotterdam, combinando una capacità di diesel di 2 Mt/a. I flussi di propano non sono attualmente purificati, ma i primi saranno disponibili sul mercato da fine 2012 / inizi 2013”. Il bio-propano è quindi una realtà ormai consolidata e può essere immessa sul mercato facilmente senza la necessità di un completo restyling delle infrastrutture.
“La ricerca per le energie rinnovabili si muove su scala globale e locale” ha spiegato Patrik R. Jones , dell’Università di Turku, Finlandia. “Esistono già tecnologie mature e su larga scala per l’elettricità rinnovabile, la più grande sfida rimane quella di produrre combustibili rinnovabili senza che sia necessario sostituire immediatamente la distribuzione esistente e le infrastrutture per l’utente finale. Il nostro laboratorio sta sviluppando processi fotobiologici che utilizzeranno i cianobatteri come ospiti primari per una sintesi diretta di carburanti già pronti per i motori attualmente esistenti. Abbiamo scelto il propano come obiettivo primario su cui lavorare perchè non è tossico all’ospite, può essere separato facilmente nel processo e perchè esiste già una infrastruttura utilizzabile per l’utente finale”
L’Italia non è da meno: Landi Renzo e MTM BRC società leader del settore dei sistemi di alimentazione GPL e metano hanno investito notevolmente nella realizzazione di sistemi dual fuel GPL – gasolio e ad iniezione diretta.
Danilo Ceratto , Responsabile ricerca e sviluppo del settore auto motive per MTM- BRC ha ribadito nel suo intervento la notevole capacità del GPL di abbattere significativamente l’inquinamento atmosferico: “La riduzione continua dei limiti di emissioni inquinanti ed una sempre maggiore attenzione alle tematiche dell’effetto serra stanno spingendo i costruttori di auto ad evoluzioni tecnologiche importanti. Lo sviluppo di motorizzazioni ad iniezione diretta di benzina ha consentito di ottenere importanti vantaggi. L’utilizzo del GPL su queste tipologie di motori aumenta ulteriormente i vantaggi raggiunti ed esalta ulteriormente le caratteristiche ecologiche di questo carburante”.
“Quelle illustrate questa mattina” – ha concluso Bonora al termine della prima parte del convegno – sono tecnologie di prossima realizzazione che consolideranno ulteriormente il futuro di quello che è già il primo carburante alternativo sul mercato”.
“Il futuro è già disponibile” – ha dichiarato Rita Caroselli, Direttore di Assogasliquidi, nell’introdurre la seconda parte del convegno, dedicata ad un confronto diretto con autorevoli rappresentanti del Governo e del Parlamento – il GPL è una risorsa fondamentale nella lotta contro l’inquinamento atmosferico grazie alle sue ormai comprovate qualità ecologiche. Quello che il settore chiede alle autorità competenti è di non considerare Il continuo sviluppo tecnologico di questo carburante come un ostacolo alla ricerca ed allo sviluppo di motorizzazioni più innovative e a più basso impatto.”
“Il nostro settore – ha continuato Rita Caroselli – crede nella sinergia tra i carburanti alternativi come soluzione davvero efficacie per combattere l’inquinamento atmosferico e per questo auspichiamo che possano essere attuate in questo senso possibili iniziative volte a promuovere le nuove tecnologie del settore, grazie ad interventi dedicati o anche nell’ambito di progetti di mobilità sostenibile già in corso di definizione.”
Nel 2010 il raggiungimento della quota di mercato del 18% delle vendite di auto a GPL ha portato l’Italia a superare in termini di riduzione delle emissioni, (emissioni medie delle flotte di veicoli passeggeri vendute annualmente) Francia e Germania, Paesi con una consolidata tradizione automobilistica e con i livelli emissivi più bassi d’Europa.
“Un grande risultato che merita di essere considerato” – ha concluso Caroselli prima di lasciare spazio alla tavola rotonda che ha visto protagonisti il Sen. Roberto Della Seta (XIII Commissione Ambiente), il Dott. Luciano Barra (Segreteria tecnica Dipartimento Energia Ministero dello Sviluppo Economico), l’On. Raffaello Vignali (Vice Presidente X Commissione Attività Produttive Camera), l’On. Andrea Lulli ( X Commissione Attività Produttive Camera) e l’On. Mario Valducci (Presidente della IX Commissione Trasporti Camera dei Deputati).
Ha introdotto la sessione l’On. Laura Froner (Vice Presidente X Commissione Attività Produttive Camera), che ha dichiarato: ”Nel ribadire che l’impegno normativo deve favorire lo sviluppo economico, ritengo che anche se attualmente non sono disponibili incentivi, si possono attuare misure che migliorino l’accessibilità a questo carburante come ad esempio l’introduzione del self-service completamente automatizzato”.
Dichiarazioni Tavola Rotonda
Il GPL supera la maturità e si propone per il futuro, tutti d’accordo pur nell’attuale quadro di incertezza economica.
Il Sen. Della Seta ha sottolineato come il GPL costituisca “ un formidabile motore di innovazione tecnologica. Se l’Italia negli anni scorsi ha potuto assistere ad un boom delle auto a GPL lo si deve anche al sistema di incentivazione introdotto nel 2007. Oggi, in assenza di grandi risorse economiche, si devono privilegiare interventi che diano vantaggi sia ai settori economici più rilevanti sia alla collettività: quello del gas auto è uno di questi”.
Secondo Luciano Barra “gli incentivi erogati negli anni scorsi anno avuto una funzione importante anche in termini di percezione del prodotto da parte dell’utente finale. In attesa, però, che si possa tornare ad un sistema di incentivazione, diretto o indiretto che sia, esistono strumenti di sostegno già disponibili volti all’incremento dell’efficienza energetica, alla riduzione delle emissioni di CO2 e per una maggiore capillarità della rete di distribuzione”.
“In Italia “- ha dichiarato l’On. Andrea Lulli – abbiamo aziende eccellenti sia nel settore dell’auto a gas sia in quello dell’auto elettrico: si tratta di un patrimonio importante che credo debba essere fatto crescere. In questo senso, contrapporre la mobilità elettrica a quella a gpl e metano è una visione miope del problema. Bisogna avviare una riflessione – come alcuni paesi europei anno già fatto- che sia finalizzata a rimodulare il sistema di tassazione sul mercato delle auto nuove e sull’utilizzo stesso del veicolo, spostando la pressione su autovetture che hanno un impatto superiore sull’ambiente, senza danneggiare i cittadini meno abbienti”.
Con riferimento ai vari progetti di legge in discussione alla Camera dei Depuatati, l’On. Raffaello Vignali ha dichiarato la propria preferenza per un provvedimento unico sulla mobilità sostenibile. Tuttavia, anche se si è poi deciso di procedere con iniziative diversificate, l’obiettivo è comunque quello di non creare discriminazioni tra le varie soluzioni per la mobilità sostenibile: “E’ nostro intento sostenere la filiera industriale italiana del gas per auto, in quanto dobbiamo tener conto non solo dei benefici ambientali ma anche di quelli economici ed occupazionali.” In merito alla possibilità di attivare nuovamente un sistema di incentivazione, rimarcando il difficile quadro della finanza pubblica, Vignali ha suggerito una logica economica e non ragionieristica: “sappiamo bene che l’incentivo economico rientrerebbe sotto forma di maggiore Iva e giro d’affari generato. Da valutare le opportunità offerte dalla leva fiscale, ad esempio riparametrando bollo auto ed Ipt sulla base delle emissioni di CO2 per le nuove immatricolazioni.
La sostenibilità è un obiettivo comune, sarebbe opportuno arrivare a un grande accordo di sistema che coinvolga anche amministrazioni ed enti locali”.
Ha chiuso i lavori l’intervento dell’On. Mario Valducci, Presidente della Commissione Trasporti della Camera dei Deputati e Responsabile Vicario Enti Locali del Pdl: “Il provvedimento sulla commercializzazione del metano per autotrazione promosso dal Sottosegretario Saglia e approvato la scorsa settimana all’unanimità alla Camera e quello Lulli-Ghiglia sugli incentivi per le auto elettriche previsto in Aula per fine mese, rappresentano due punti di partenza molto concreti per il sostegno alla mobilità sostenibile. Auspico quindi che questo pacchetto di norme (allargabile ragionevolmente anche al gpl e al metano, due settori molto importanti in Italia) possano essere inseriti nella manovra di rilancio dell’economia annunciata dal Presidente Berlusconi per metà mese”.
“In particolare per quello sulle auto elettriche, si stanno cercando soluzioni efficaci e innovative per reperire la necessaria copertura e in questo senso faccio appello al mondo delle imprese e all’Autorità per l’Energia, ai quali peraltro abbiamo già chiesto un contributo di idee. Anche il Bollo Auto richiederà nel medio periodo un ripensamento: bisogna bilanciare il riferimento alla potenza e quello della capacità inquinante, senza che questo si risolva in ulteriori aggravi per i cittadini che oggi hanno difficoltà a sostituire la vettura di famiglia. Sono altresì necessarie norme complementari come quelle che facilitino l’accesso di veicoli elettrici, a gpl, metano e ibridi nei nostri Centri storici” ha aggiunto Valducci. “Sul piano comunitario “ ha concluso l’On. Valducci” bisogna infine cogliere l’opportunità della Vicepresidenza italiana per rivedere la Direttiva in materia, sempre per evitare scelte discriminatorie nei confronti del gpl e metano, due combustibili a bassissimo impatto ambientale, nell’attesa dell’affermazione della trazione elettrica”
Trattenuto da impegni istituzionali, il Sottosegretario allo Sviluppo Economico, On. Stefano Saglia ha fatto giungere una nota di saluto nella quale è intervenuto sui temi del convegno. “ Per il Governo – si legge nella nota – incentivare l’utilizzo del metano e del GPL vuole dire contribuire alla lotta alle emissioni inquinanti e conseguire risparmi sui consumi energetici”. Lo stesso Saglia è stato firmatario di una proposta di legge recentemente approvata all’unanimità alla Camera. “ Con la mia proposta di legge abbiamo previsto la razionalizzazione e l’incremento della rete degli impianti di distribuzione di metano , biometano e GPL specie nelle grandi aree metropolitane, nelle aree a rischio di superamento dei valori limite e delle soglie di allarme inquinamento e sulla rete autostradale. Nello specifico il Ministro dell’Interno, di concerto con il Ministro dello Sviluppo Economico, con decreto da emanare entro 3 mesi individuerà i criteri per: l’erogazione self-service negli impianti di distribuzione del metano e del GPl e presso gli impianti di compressione domestici di metano;l’erogazione contemporanea di carburanti liquidi e gassosi negli impianti di rifornimento multiprodotto”.
Autore/i: Redazione MOTORAGE Pubblicazione: 05/10/2011 – 12.32 |