Mercato auto Europa: settembre nero per l’Italia
L’ACEA, Associazione europea dei Costruttori di automobili, ha comunicato i dati relativi alle vendite di automobili in Europa a settembre: considerando 27 mercati dell’Unione e nei 3 dell’Efta, sono avvenute 1.269.646 immatricolazioni, l’1% in più rispetto all’anno scorso.
Il risultato è stato modesto, prodotto dai dati negativi in 4 dei 5 grandi mercati continentali: Regno Unito -0,8%, Spagna -1,3%, Francia -1,4%. L’Italia ha segnato il risultato negativo peggiore con -5,7%. La Germania, che nel quadro globale della crisi economica europea è l’unico Paese con un’economia solida, ha chiuso in attivo, con un soddisfacente +8,1%. Complessivamente, nei primi 9 mesi del 2011 in Europa ci sono state 10.461.138 nuove immatricolazioni, -0,8% rispetto allo stesso periodo del 2010.
“Le differenze tra i principali mercati – afferma Gianni Filipponi, Direttore Generale dell’UNRAE, l’Associazione che rappresenta le Case estere operanti in Italia – riflettono senz’altro situazioni macroeconomiche non omogenee, ma anche un’attitudine diversa nei confronti dell’automobile da parte dei governi nazionali e di molte realtà locali”. “In questo quadro – prosegue Filipponi – è evidente che il segno fortemente negativo dell’Italia sia dovuto anche ad una fiscalità sempre più penalizzante per l’automobilista: nuova IPT, IVA al 21%, incremento delle imposte sulle assicurazioni, due aumenti delle accise sui carburanti e il superbollo per le auto di maggiore potenza, solo per citare le misure di questo ultimo anno”. “I risultati di settembre – conclude il Direttore Generale – confermano come difficilmente il mercato italiano a fine anno farà registrare più di 1.750.000 immatricolazioni, ed è chiaro che – dato il peso dell’automobile nell’economia del nostro Paese – è arduo immaginare che l’Italia possa uscire dall’attuale crisi, senza misure a sostegno del mercato automotive nel suo complesso, rivolte sia alle famiglie che alle aziende”.
I grandi mercati in calo – In Inghilterra il mercato di settembre è calato dello 0,8% rispetto al 2010, -5% dall’inizio dell’anno sul confronto con l’anno scorso. Flotte e società registrano incrementi rispettivamente del 7,3 e del 13,4%. In netta flessione, al contrario, gli acquisti delle famiglie (-9,3% nel mese, -14,7% nel cumulato). Intanto, grazie alla crescita delle vendite di vetture diesel, arrivate al 50% del mercato (44,5% un anno fa), si contraggono le emissioni medie ponderate di CO2 che si attestano, dopo 9 mesi, al 138,5 g/km.
In Francia, nel mese di settembre, il mercato dell’auto è sceso dell’1,4% (a settembre 2010 c’erano ancora incentivi alla rottamazione e bonus-malus) ma nei primi 9 mesi dell’anno si registra un andamento praticamente pari allo zero: + 0,2. Si è verificata una flessione delle immatricolazioni ai privati (-3,3%), mentre sono cresciute quelle alle società (+10,2%), con una sostanziale stabilità di quelle al noleggio (+1,2%). Secondo gli analisti, la stabilità del mercato francese è frutto del miglior stato di salute dell’economia interna, anche se continua a soffrire il mercato del lavoro.
In Spagna la situazione del mercato continua un andamento negativo che va avanti da parecchio tempo. A settembre le immatricolazioni sono calate dell’1,3% (su settembre 2010). Ma l’andamento delle vendite nei primi 9 mesi del 2011 riflette una situazione economica pesante: -39,1% sul 2010. Sono, invece, in crescita le immatricolazioni a società (+7,4%) e al noleggio (+5,8%). Il dato è allarmante perché riflette le gravi condizioni dell’economia spagnola. Il parco auto spagnolo, del resto, sta invecchiando vistosamente e si stima che nel 2012 il 42% di tutti i veicoli circolanti nel Paese avrà un’età media di 10 anni.
La Germania corre – Il mercato tedesco tiene. L’economia del paese non risente della crisi economica globale, dunque la domanda resta sostenuta. Il mercato dell’auto, nei primi 9 mesi del 2011 è cresciuto del 10,8%. A settembre aumentano anche le domande di veicoli da parte delle famiglie, aumentati del 5%.
Autore/i: Alvise Seno Pubblicazione: 20/10/2011 – 11.26 |