La Mazda MX-5 è una delle roadster più vendute al mondo, un raro esempio di vettura sportiva di prezzo accessibile che offre caratteristiche comunemente in possesso solo di vetture di prezzo molto più elevato. La bontà del progetto MX-5 sta tutto nella sua longevità. Nata nel 1989 riesce continuamente a rinnovarsi e a incontrare il favore del pubblico.
L’ultima versione che esalta ulteriormente le sue caratteristiche dinamiche è la Spyder Concept che in questi giorni viene presentata ufficialmente al Salone dell’Auto di Los Angeles. Progettata congiuntamente da Mazda e Magna Car Top Systems, ha la sua caratteristica peculiare in una piccola capote in tela somigliante in tutto e per tutto a quella della Porsche Boxster Spyder.
In tal modo, il costruttore giapponese, assieme ad altri piccoli ritocchi, ha puntato sul risparmio di peso in modo da aumentare la sportività senza dover ricorrere al potenziamento del propulsore. Esteticamente, inoltre, la capote crea uno stile ancora più filante e sinuoso.
Con questo nuovo (per lei) concetto di capote, la MX-5 assume un carattere ancora più spiccato e può contare su un rilevante risparmio di peso, a cui si aggiunge l’installazione di una leggera batteria al litio. Altre modifiche di rilievo riguardano le ruote da 19” Advan RS, minigonne, vernice white Stratosphere con serigrafie di colore rosso e specchi verniciati di nero. L’interno è stato personalizzato con rivestimenti in pelle nera abbinati a particolari in alluminio.
Sotto il cofano in alluminio batte il 4 cilindri 2 litri di serie, abbinato al cambio meccanico a 6 marce, alimentato a isobutanolo, un bio carburante che non produce cali di potenza.
Non è prevista la produzione in serie della MX-5 Spyder Concept ma, probabilmente, se fosse possibile accedere questa configurazione attraverso il canale aftermarket certamente troverebbe numerosi estimatori.
Alvise Seno
02/11/2011 – 17:19