Lito Green Motion Sora: Superbike elettrizzante
Manca poco all’arrivo sul mercato canadese della prima superbike elettrica, presentata solo qualche mese fa come concept bike. Un piccolo passo in avanti verso le “emissioni zero” anche per le due ruote, senza dover per forza rinunciare alle prestazioni.
L’industria dell’automobile è già da diversi anni impegnata nello sviluppo e nella realizzazione di veicoli a emissioni zero, con il Gruppo Renault-Nissan in testa (Twizy, Fluence e Leaf, giusto per citarne alcune), seguito da Mitsubishi con l’iMiev e dalla General Motors con le sue elettriche ad autonomia estesa Chevrolet Volt e Opel Ampera.
Nel mondo delle due ruote, invece, finora si è parlato solo di prototipi, fatta eccezione per qualche scooter, quasi sempre snobbato dalla stragrande maggioranza degli appassionati.
Fra le prime cause che scoraggiano l’acquisto da parte dei motociclisti c’è senza dubbio la mancanza di prestazioni, di solito limitate per agevolare l’autonomia.
La prima proposta concreta per infrangere questo tabù viene dalla società franco-canadese Lito Green Motion, che ha messo a punto la Sora, un’inedita via di mezzo tra una naked sportiva e una custom, spinta da un motore elettrico. Ma vediamola nel dettaglio.
Caratteristiche – Basta uno sguardo per intuire che non si tratta di una moto comune. La Sora si presenta come una nuda compatta, con serbatoio e motore uniti a formare un corpo unico, a cui si collega anche la sella, priva di codino. Dietro presenta un doppio forcellone a traliccio e le luci a Led poste sul parafango posteriore. Il telaio in alluminio e la fibra di carbonio utilizzata per la carena hanno consentito di ridurre il considerevole peso del pacco batterie, per un totale di 240 kg in ordine di marcia. Da segnalare, infine, la presenza del sistema Safe Gamma System, una sorta di computer di bordo con tanto di touchscreen posto sul serbatoio, dal quale è possibile gestire l’energia disponibile, controllare tutte le informazioni relative alla riserva di carica e persino impostare la destinazione attraverso un GPS integrato. Inoltre, il pilota potrà regolare l’altezza della sella da terra portandola da 750 a 850 mm. Completano la ciclistica la trasmissione finale a cinghia e i dischi a margherita.
Prestazioni e prezzi – La Green Motion Sora è spinta da un motore a induzione trifase raffreddato a liquido, alimentato da un pacco di batterie ad alta densità agli ioni di litio da 12 kWh. Il cambio è un automatico a variazione continua (CVT) che consente di sfruttare fin da subito la coppia di 80 Nm. Dalla Casa promettono prestazioni davvero interessanti, visto e considerato il peso non indifferente e la tipologia di moto: la velocità massima è di 200 km/h orari, mentre per lo “0-100” occorrono solo 4 secondi. Sempre stando ai dati dichiarati, anche grazie al sistema di recupero dell’energia in frenata l’autonomia è di tutto rispetto: si parla di 300 chilometri, niente male davvero per un’elettrica con ambizioni da sportiva. Per il momento, comunque, non ci è dato di sapere quali siano i tempi di ricarica, fermo restando che, qui da noi, le colonnine di ricarica sono davvero rare.
Sebbene si stia parlando di un mezzo esclusivo, originale anche nel design, il prezzo è decisamente alto: la Sora costa infatti 42.399 dollari canadesi, poco più di 30.200 euro al cambio attuale. Staremo a vedere se rimarrà un caso isolato o farà da apripista per lo sviluppo di questa tecnologia.