Renault Fluence Z.E.: la nostra prova su strada
Proposta a 28.200 euro di prezzo + 82 euro al mese di canone noleggio delle batterie (non è previsto l’acquisto. Renault solleverà il cliente da tutte le incombenze sulla loro gestione), la Renault Fluence Z.E. è la versione “Premium” della gamma elettrica delle Renault elettriche Z.E. (Zero Emission). Si può già ordinare su Internet. Sarà nei concessionari a inizio 2012.
Equipaggiata con una motorizzazione elettrica da 70 kW (95 CV), eroga una coppia di 226 Nm. E’ lunga 4,75 m, e larga 1,81 m,proporzioni gradevoli che ne fanno una berlina comoda e spaziosa.
Viaggio nel silenzio – E’ strana. Perché apparentemente è una normale berlina di grande appeal dove ritroviamo tutto. Niente, dello stile e dell’equipaggiamento, tradirebbe la motorizzazione, innovativa al 100%. La risposta è a bordo e, ovviamente in movimento.
Un primo giro di chiave per dare “corrente” a tutti i sistemi di bordo. Un secondo giro per “mettere in moto” ma in realtà non accade nulla. Si continuano a sentire tutti i rumori e i suoni che provengono solo dall’esterno: meno quello della Fluence, virtuosa dal punto di vista ambientale ma anche acustico. Si guida come un’auto qualsiasi – Sarebbe facile pensare a un’auto elettrica come a un altro mondo. In realtà è così ma questo non riguarda le normali operazioni di guida. C’è un normale cambio automatico con tutte le sue funzionalità (lasciando il freno l’auto si mette in movimento: marcia avanti, retromarcia, parking, folle) ci sono tutti i classici comandi di un’automobile moderna, l’allestimento è quello di una qualsiasi auto (climatizzatore, autoradio, servosterzo, impianto audio, navigatore satellitare…), c’è l’adeguata potenza e coppia (interamente disponibile al minimo dei giri) di un motore elettrico da 95 CV che consente anche accelerazioni di tutto rispetto. Non un fanta-veicolo da guerre stellari, dunque, con forme e stile da astronave e comandi a cloche come nella cabina dello shuttle bensì una tecnologia ultramoderna applicata a un corpo vettura assolutamente tradizionale.
In questo primo contatto tra le trafficate strade del centro di Milano, in particolare nella circonvallazione interna, si può apprezzare appieno il comfort di marcia. Nel più totale silenzio la Fluence “scivola” nel traffico mentre non una sola particella di anidride carbonica o sostanza inquinante viene emessa. La Fluence, non fosse per l’assenza di suoni di funzionamento, escluso il rotolamento dei pneumatici, si guida come una qualsiasi berlina.
I suoni sono quelli che provengono dall’esterno, che assumono in questo contesto una dimensione decisamente inusuale. Anche una normale conversazione, in tal senso, assume un nuovo significato. La guida è, in generale, più rilassata, disinvolta, psicologicamente meno stressante (a meno di tutte le normali seccature degli ingorghi del centro). Una condizione che, probabilmente, potrebbe anche influire sul comportamento, più rispettoso e meno incline alla comune barbarie.
Piede di velluto? O di piombo? – E’ un dato di fatto che nei confronti di un’esperienza di questo genere l’atteggiamento sia il più positivo possibile. Così il nostro stesso piede sul gas è stato volutamente vellutato e gentile, tanto che in un giro di oltre mezz’ora per le maglie dell’inferno milanese la batteria ha dimostrato di avere una capacità veramente notevole. Altro sarebbe il responso di un uso quotidiano ben più smaliziato e incline ai nostri usi. La Fluence, in ogni caso, promette di riuscire a percorrere, con un pieno di carica, almeno 80 chilometri, che possono anche raddoppiare se al posto del piede avete una piuma.
In ogni caso, il navigatore satellitare è integrato con la mappa delle stazioni di ricarica a voi più vicine. E a casa vi aspetta il vostro distributore di energia personale: la spina del box (per una ricarica completa servono 10 ore); altrimenti Renault consiglia una particolare scatola elettrica che abbassa drasticamente i tempi di ricarica. E’ infine allo studio un sistema di ricarica superveloce con il quale basteranno appena tre minuti.