Salone di Tokio: Suzuki punta sul design eco-friendly
Alla rassegna giapponese di quest’anno il costruttore giapponese punta su proposte intriganti dal punto di vista del design e particolarmente efficienti sul piano del rispetto energetico.
La Suzuki Regina rappresenta la visione Suzuki della prossima generazione di vetture compatte globali. E’ lunga 355 cm ma ha spazio in abbondanza per quattro persone. Questa vetturetta pesa appena 730 kg e grazie a un attento studio aerodinamico consente alla sua motorizzazione (3 cilindri, iniezione diretta, 800 cc, turbo, sistema di recupero di energia in frenata e Start & Stop) di richiedere appena 3,1 litri di benzina ogni 100 chilometri. Anche le emissioni sono molto ridotte: appena 79 g/km di Co2.
La seconda concept si attiene alle tendenze che si stanno affermando un po’ dappertutto. Si chiama Q-Concept (un nome che fa inevitabilmente il verso alla Mitsubishi i) e a dispetto di forme che è difficile non definire buffe (una sorta di lettore CD portatile sovradimensionato) è un’auto molto razionale: è lunga appena 2,5 metri e ha spazio per due passeggeri sistemati in tandem (come la Renault Twizy). L’interno, molto modulare, può essere adattato per il trasporto di bambini o per lo stivaggio di pacchi. Suzuki non specifica la motorizzazione ma si limita a dichiarare che questa vetturetta elettrica “è l’auto ideale per tutti gli spostamenti urbani in un raggio di 10 km).
L’ultimo prototipo eco-friendly ha certamente forme e caratteristiche più classiche. Si chiama Swift EV Hybrid (o altrimenti Swift Range Extender) ed è motorizzata con un’unità motrice elettrica supportata da un generatore di corrente azionato da un motore a combustione. Attualmente Suzuki non ha ancora diramato le informazioni ufficiali. Le prime indiscrezioni parlano di circa 30 chilometri di percorrenza in modalità totalmente elettrica prima che entri in azione il motorino a combustione per ripristinare la carica delle batterie.