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Porsche Panamera Turbo S: solo il meglio

panamera_turbo_s_01_bigUn eccesso, una provocazione sopra qualsiasi logica e comune buon senso creato con uno scopo preciso: offrire il meglio del meglio sotto ogni aspetto; e, solo ragionando in quest’ottica che si riesce a inquadrare nella sua smodata intemperanza, una delle auto più spettacolari oggi in produzione. Puoi guidare una sportiva estrema ma rinunciare al comfort di una berlina oppure metterti al volante di una comoda berlina, seppur prestazionale, e rinunciare al batticuore di una sportiva di razza e poi… c’è la terza scelta; la Panamera, anzi la Panamera Turbo S.

L’esclusivo club di cui fa parte la berlina di Stoccarda annovera tante nobili iscritte che fanno dell’eccesso il loro pregio più grande; BMW M5, Cadillac CTS-V, Aston Martin Rapide, Mercedes Classe S AMG, per citarne alcune, ma la Panamera si spinge oltre. A partire dal prezzo, 171.304 Euro (solo l’Aston ci va vicina, le altre sono abbondantemente sotto) passando per le prestazioni che sbaragliano la concorrenza e finendo per l’eleganza e la cura con cui sono arredati gli interni.

 Lo stile: da vera Porsche – Quando uscì sul mercato destò qualche perplessità circa l’armonia e le proporzioni delle linee. Alcuni strorcevano il naso, altri se ne innamoravano perdutamente, io l’ho sempre trovata fascinosa e di carattere.
Nel muso in particolare si scorgono i tratti tipici del DNA Porsche: cofano a “U”, bombatura dietro i gruppi ottici anteriori e prese d’aria in stile 911. La caratterizzazione estetica dell’efferata Turbo S, non si discosta molto da quella di una Panamera “base”. Solo i cerchi da 20” e il differente musetto all’anteriore, con LED e prese d’aria più grandi identificano la famiglia Turbo e Turbo S. Quello che fa la differenza, fondamentalmente è la scritta sul posteriore, dato che il V8, 4.7 litri è celato sotto il cofano.

 A bordo si respira aria Porsche – Chiudendo gli occhi per un istante e facendo un bel respiro si percepisce quell’odore di pelle e Alcantara che ritrovi su tutta la famiglia Porsche e i porschisiti sanno di cosa parlo! Tutto è curato nei minimi dettagli e le attenzioni rivolte al conducente, cosi come ai tre passeggeri (dietro infatti ci sono due sedili singoli esattamente identici a quelli anteriori divisi dal lungo tunnel centrale) sono da prima classe. Inutile stilare l’elenco di quello che a bordo della Turbo S fa parte della dotazione di serie e che la rende unica e irripetibile, direi semplicemente che una volta a bordo ci si accorge con tanta gioia che la perfezione esiste.

Un drago sotto il cofano – E’ tutta li la magia della Turbo S, concentrata nell’otto cilindri a V da 550 cavalli.
Al minimo con un brontolio cupo e cavernoso il propulsore ronfa e nelle giornate più fredde una nuvola di fumo fuoriesce dai quattro terminali di scarico rettangolari avvolgendo il posteriore.
Al volante tutto è perfetto, partendo dalla posizione di guida (anche in questo i tecnici sono riusciti a darle il tipico carattere Porsche) finendo con le sensazioni che sa regalare, già perché sono il ricordo più bello che ho della Turbo S. Quello che mi ha colpito e che mi fa ancor più apprezzare la Panamera è che sotto le spoglie di una berlina lunga, grossa e larga, si cela il carattere di una vera Porsche. Sorprende infatti quanto sia bilanciata, composta anche nelle manovre più esasperate e precisa nell’eseguire quello che le si chiede.

Tra le curve, strette o veloci che siano, le sospensioni elettroniche (con PASM) tengono sempre il corpo vettura perfettamente parallelo al suolo eliminando del tutto il rollio o il beccheggio in frenata. La Panamera non si scompone mai e ti comunica sempre una grande sensazione di sicurezza. Quasi ti invoglia ad andar forte sussurrandoti all’orecchio di star tranquillo perché pensa lei a tutto. Sui rettilinei, poi, il V8 continua a spingere con una progressione brutale e micidiale da annullare il tempo e lo spazio e sino a 320 km/h di tachimetro la rabbia non cala.
E’ cosi mostruoso questo propulsore che con il pacchetto Sport Chrono Plus di cui è dotata proietta la Turbo S (da più di 2 tonnellate) da 0 a 100 km/h in soli 3,7 secondi! E poi c’è lui, il cambio. Il PDK doppia frizione ormai non ha bisogno di presentazione. E’ rapido, veloce e maledettamente puntuale nell’inserire il rapporto desiderato e con in comandi sulle razze si hanno sempre le mani sul volante.

 Tutto è superbo sulla Panamera, compresa la trazione integrale che ripartisce al meglio la trazione sui due assali e che tiene incollata la vettura al suolo anche quando il fondo è viscido e scivoloso.
Tanta sicurezza è data anche dall’impianto frenante. Le pinze gialle dei carboceramici hanno bisogno solo di essere appena pizzicate per esercitare una decelerazione degna di una F1, non sentono la fatica e anche dopo innumerevoli frenate al cardiopalma rispondono come la prima volta.
Tutto è portato ai massimi livelli sulla Panamera Turbo S, tutto è al top della categoria consumi compresi chiaramente. Ma questo è un dettaglio del tutto irrilevante per l’acquirente che sceglie di averla in garage. La filosofia della Turbo S non contempla nessun tipo di risparmio, tanto meno quello delle emozioni.

SCHEDA TECNICA
Carrozzeria berlina 3/5 porte
Numeto porte 5
Numero posti 4
Bagagliaio (min-max) 432 – 1.250 dm3
Capacità serbatoio 100 litri
Massa in ordine di marcia 1995 kg
Lunghezza 497 cm
Larghezza 191 cm
Altezza 142 cm
Passo 292 cm

Motore 8 cilindri a V
Cilindrata cm3 4806
Alimentazione benzina (sovralimentato)
Potenza max/regime 405 kW (550 CV) a 6000 giri/min
Coppia max 750 Nm
Trazione integrale permanente
Cambio meccanico sequenziale con possibile funzionamento automatico a contr.elettronico a 7 rapporti
Velocità max 306 km/h
Accelerazione 0-100km/h 3,8 secondi
Omologazione antinquin. Euro5
Emissioni CO2 (g/km) 270
Consumi (litri/100 km) urbano 17,0
extraurbano 8,4
misto 11,5

Marco Rocca

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