Yamaha T-Max: nasce la terza generazione
All’Eicma di Milano la Yamaha ha presentato il nuovo T-Max che, rinnovato nell’estetica e nel motore, si prepara ad affrontare i neonati rivali targati Aprilia e BMW.
Fra le novità più attese del Salone internazionale del Motociclo, c’era anche il T-Max, che fin dal 2001, anno del suo arrivo sul mercato, è riuscito conquistare un vasto numero di clienti (si parla di 180.000 unità vendute), forte di un’estetica accattivante e di un ottimo motore. Con questa terza generazione il bestseller della Yamaha cambia e si evolve, anche per far fronte all’agguerritissima concorrenza, ma senza stravolgere il concetto di “metà scooter-metà moto” che ne ha decretato il successo in questi anni. Il re finora è stato lui, vedremo se continuerà a portare scettro e corona anche nel 2012, contro i nuovi Aprilia SRV 850 e BMW C 600 Sport.
Caratteristiche – A livello estetico, il nuovo T-Max presenta un frontale più affilato, con doppi proiettori polielissoidali e luce di posizione al centro, e inediti fianchetti, ancora più aerodinamici, sui cui spiccano gli indicatori di direzione dal design spigoloso. Rinnovati nella forma anche gli specchietti retrovisori, che migliorano la visibilità riducendo turbolenze e vibrazioni, i cerchi a 5 razze e il cavalletto laterale. D’ispirazione motociclistica, infine, il codone, con il gruppo ottico a Led che ricorda quello della R1. Una volta in sella salta subito all’occhio la nuova strumentazione simmetrica, analogico-digitale, a doppio quadrante, con a sinistra il tachimetro e a destra il contagiri. Completa il quadro il generoso vano sottosella, che ne include altri due più piccoli, di cui uno provvisto di serratura.
Motore – Il cambiamento più importante, comunque, è stato apportato al propulsore. Il T-Max è ora spinto da un bicilindrico a 4 tempi e 4 valvole di 530 cc, con iniezione elettronica e trasmissione automatica, da 46 CV a 6.750 giri: rispetto alle precedenti generazioni la coppia di 52,3 Nm a 5.250 giri è superiore ai tutti i regimi. Fra le principali modifiche, da segnalate il diametro dei corpi farfallati che sale a 34 mm, il collettore d’aspirazione, non più di alluminio ma in resina leggera, il nuovo scarico e la trasmissione che non è più a doppia catena ma a cinghia in kevlar. A contenere i pesi – la cura dimagrante ha consentito al T-Max di perdere 4 kg – hanno inoltre contribuito il telaio, con bilanciamento della rigidità ottimizzato, e il nuovo forcellone, anch’esso di alluminio, che incorpora un tendicatena identico a quelli utilizzati sulle supersportive. Lo schema sospensivo, infine, prevede una forcella telescopica con doppia piastra resistente alla torsione, abbinata a un monoammortizzatore posteriore. Adatto alle prestazioni anche il nuovo impianto frenante con un doppio disco da 267 mm davanti e un disco singolo da 282 mm dietro.
Accessori e prezzi – Il nuovo Yamaha T-Max sarà in vendita dal prossimo dicembre in quattro colorazioni (Sonic Grey, High Tech Silver, Midnight Black e Competition White) e due allestimenti: Sport, che offre cupolino sportivo, schienale completo per il passeggero, piastre delle pedane in alluminio e porta targa personalizzato, e Touring, che include portapacchi in alluminio, bauletto da 50 litri in tinta con la carena, cuscino per il passeggero, borsa tunnel e attacco per il GPS. Tra gli altri accessori, saranno disponibili il nuovo scarico completo Akrapovic in titanio, il porta targa sportivo, la presa 12 V e le manopole riscaldate. La versione con ABS arriverà nei concessionari Yamaha solo a partire dal prossimo febbraio, al prezzo di 10.790 euro, 500 in più rispetto al modello standard.
André Rossi
16/11/2011 – 16:59