Honda NC700X: Versatilità a 360 gradi
Realizzata sulla stessa piattaforma dello scooter Integra e della NC700S, questa semicarenata si propone come moto tuttofare, comoda nei viaggi e agile negli spostamenti cittadini, disponibile anche in versione col cambio automatico
La Honda ha recentemente presentato ad Algarve, in Portogallo, la NC700X, una sorta di “entry level” pensata per chi si avvicina per la prima volta al mondo delle due ruote e desidera un mezzo non troppo impegnativo, in grado di muoversi agilmente nel traffico di tutti i giorni, ma anche di viaggiare in tutta sicurezza. Tra i suoi punti di forza spiccano la nuova trasmissione automatica e il prezzo davvero concorrenziale.
Caratteristiche – Con unaltezza della sella da terra di 830 mm, la NC700X è una via di mezzo tra un enduro stradale e una naked con posizione di guida rialzata e parabrezza: non a caso, soprattutto nella parte posteriore contraddistinta da codino snello e sella sdoppiata, ricorda molto la CB 1000 R. Oltre al comfort della seduta, con le pedane alla giusta angolazione anche per il passeggero, al posto del serbatoio da 14,1 litri collocato sotto la sella del pilota, la NC700X offre un pratico vano porta oggetti con spazio a sufficienza per un casco integrale. Il telaio è a diamante in tubi di acciaio, mentre i cerchi da 17” sono di alluminio pressofuso, con pneumatici da 120/70 all’anteriore e 160/60 al posteriore. Completa il quadro il display multifunzione dotato di tachimetro e contagiri digitale, orologio, indicatore del livello carburante a barre e contachilometri con due parziali. Il peso complessivo è di 214 kg, quattro in più per la versione automatica.
Motore e cambio – La NC700X è spinta da un bicilindrico parallelo di 670 cc con distribuzione monoalbero a quattro valvole, raffreddato a liquido. La potenza è di 47,6 CV a 6.250 giri, che salgono a 51,9 CV allo stesso regime per la varante con il DCT (Dual Clutch Transmission), mentre la coppia è di 62 Nm a 4.750 giri. Come detto, accanto al normale cambio manuale a sei rapporti troviamo un automatico a doppia frizione impostabile su tre diverse modalità: una manuale-sequenziale, che permette di cambiare agendo sulle apposite palette al manubrio e due automatiche. In Drive, l’ideale per le andature turistiche e i percorsi cittadini, la centralina gestisce le cambiate con un occhio rivolto ai consumi, mentre in Sport enfatizza l’allungo e in fase di rallentamento scala con anticipo offrendo maggior freno motore. In media, comunque, il consumo promesso dalla Casa nel ciclo combinato si aggira attorno ai 27 chilometri con un litro.
Prezzi – Come detto, a rendere ancora più accattivante questa moto ci pensa il prezzo: 6.590 euro per la versione con cambio manuale e 7.590 per quella automatica. Quattro le colorazioni disponibili: Darkness Black Metallic, Digital Silver Metallic, Pearl Sunbeam White e Magna Red.
André Rossi
01/12/2011 – 11:08