Kia Rio: lo stile prima di tutto
Kia Rio atto quarto. Non occorre andare troppo indietro con la memoria per capire che dopo le prime generazioni di modelli, quanto mai spartani, praticamente subalterni a prodotti occidentali e giapponesi e dopo una terza generazione più “europea” nella linea ma che non è riuscita a coinvolgere troppo il pubblico occidentale, la nuova compatta coreana ha tagliato definitivamente i ponti con il passato. La nuova Rio è la testimonianza di quanta acqua sia passata sotto i ponti in tema di progetto e stile per la marca asiatica che unita alla Hyundai è in grado di superare perfino la Ford nella graduatoria mondiale (5,5 milioni le unità nel 2010)
La linea colpisce – Se per le rivali perdere centimetri in lunghezza è l’ordine imperante, Kia va in controtendenza. Per la nuova Rio le misure crescono ma con esse il comfort, lo spazio e la qualità a bordo che ora si avvicina tanto ai migliori standard tedeschi, il tutto condito da una linea che “finalmente” cattura gli sguardi.
Un gran bel lavoro quello fatto dai designer dagli occhi a mandorla che sono riusciti nell’intento di voler disegnare una vettura dai tratti sportivi ed estremamente dinamici. Più la osservi e più noti proporzioni bilanciate tra l’anteriore e il posteriore che si raccordano in una linea a cuneo sottolineata dalla finestratura piccola e dalla cintura alta. Ho trovato particolarmente riuscito il frontale in cui spiccano i generosi passaruota sporgenti e le ampie prese d’aria dal disegno sportivo. A sottolineare lo sguardo una fila di LED (o luci diurne) che anche per il posteriore conferisce quel tocco in più di preziosità. La versione 5 porte attualmente in commercio sarà affiancata a breve (parliamo dell’inizio del nuovo anno) dalla 3 porte per gli inguaribili della coupé.
La lunghezza della rinnovata Rio raggiunge ora 4,04 metri per 1,72 metri di larghezza mentre il passo risulta maggiorato di ben 7 centimetri rispetto alla precedente generazione incrementando l’abitabilità . In effetti, a bordo l’accoglienza appare di qualità, sia per quanto riguarda i centimetri a disposizione sia in relazione all’arredo, piacevole e curato. È pur vero che la vettura provata era nell’allestimento al vertice di gamma (EX PLUS), l’unico ad adottare la fascia centrale della plancia con imbottitura morbida, ma nell’insieme design e comandi sono tutti a portata di mano e contribuiscono al “benessere” di bordo. La cura per i materiali e i dettagli a mio avviso è di livello mai visto prima per una coreana compatta, e stiamo parlando di un modello con prezzo abbondantemente inferiore alle concorrenti tedesche (14.000 Euro comprensivi di tutto già di serie)
Dal posto di guida – La sistemazione per chi guida è personalizzabile con tutte le regolazione del caso volante compreso e un sedile dall’imbottitura piuttosto consistente risulta comodo sulla lunga distanza. Lo sterzo morbido in manovra e la frizione leggera aiutano nel traffico cosi come nei parcheggi anche se i sensori di parcheggio avrebbero sopperito al lunotto un po’ piccolo. Capitolo motore. Il minuto 1.2 benzina da 85 cavalli fa quel che può per vivacizzare le riprese e i sorpassi ma purtroppo non sono proprio il suo forte. Dalla sua ha però un consumo ridotto che si attesta mediamente in 5,5 l/100 km. Fa piacere invece a velocità costante “ascoltare” un bel silenzio a bordo che avvicina questa Rio ancor di più alle tedesche. Mi ha sorpreso in senso molto positivo la tenuta di strada. Affrontando qualche rotonda con piglio volutamente sportiveggiante ho apprezzato molto la grande compostezza della vettura.
Pur essendo fondamentalmente morbida di sospensioni, più votate al comfort che alla “pista”, la Rio è molto fluida in percorrenza di curva e, seppur a fronte di un evidente coricamento laterale, non si scompone mai e segue la traiettoria con inaspettata precisione. Certo il passo corto, tipico di questa tipologia di vetture, in caso di manovra brusca non aiuta e la tendenza ad alleggerire il posteriore viene fuori, ma nulla di grave che non possa essere gestito dall’elettronica di bordo sempre vigile. I freni sono onesti; non brillano per mordente e resistenza ma sono adeguati al tipo di vettura e al motore. Dopo la lunga prova posso asserire con enorme piacere di aver trovato nella Rio una vettura ideale per la città ma anche per i brevi spostamenti. Dalla sua ha il prezzo estremamente concorrenziale che la pone in cima alla classifica per rapporto qualità/esborso di denaro e la linea davvero piacevole e innovativa. Provare per credere. Da non sottovalutare poi il fatto che la Rio è benedetta da sette anni di garanzia che si possono anche lasciare in eredità al momento di vendere lauto. I prezzi partono da 11.900 euro per arrivare a 16.700 per le versioni Diesel top di gamma. Gli allestimenti base, però, sono tuttaltro che poveri.
SCHEDA TECNICA
Carrozzeria berlina 3/5 porte
Numeto porte 5
Numero posti 5
Bagagliaio (min-max) 288 – 923 dm3
Capacità serbatoio 43 litri
Massa in ordine di marcia 1104 kg
Lunghezza 403 cm
Larghezza 172 cm
Altezza 146 cm
Passo 257 cm
Motore 4 cilindri in linea
Cilindrata cm3 1248
Alimentazione benzina
Potenza max/regime 62 kW (85 CV) a 6000 giri/min
Coppia max 120 Nm
Trazione anteriore
Cambio meccanico a 5 rapporti
Velocità max 172 km/h
Accelerazione 0-100km/h 13,1 secondi
Omologazione antinquin. Euro5
Emissioni CO2 (g/km) 119
Consumi (litri/100 km) urbano 6,3
extraurbano 4,4
misto 5,1
PRO
• Linea molto piacevole
• Cura degli interni
• Handling su strda
CONTRO
• Frenata un po’ spugnosa
• Mancanza sensori di parcheggio
• Ripresa lenta
Marco Rocca
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