Suzuki Inazuma: per aspiranti biker
Fra le novità presentate al Nec di Birmingham spicca la Suzuki Inazuma, bicilindrica da un quarto di litro che si propone come alternativa agli scooter per i giovani o per chi vuole una moto leggera e non troppo impegnativa
Subito dopo l’Eicma, il calendario offre agli appassionati di due ruote un altro importante appuntamento, questa volta in terra straniera: si tratta del Motorcycle Live, il più importante evento motociclistico del Regno Unito organizzato presso il National Exhibition Centre (Nec) di Birmingham. Molte delle novità qui presentate sono passate prima dalla vetrina del Salone milanese. Fra quelle “inedite” segnaliamo la Suzuki Inazuma, letteralmente “fulmine”, un’accattivante bicilindrica di 250 cc, che si propone come mezzo poco impegnativo anche per chi desidera muovere i primi passi su due ruote, imparando a usare frizione e cambio a pedale.
Caratteristiche – A uno sguardo attento appaiono immediatamente riconoscibili, soprattutto nel frontale, elementi stilistici della GSR e dell’imponente B-King, la maxinaked di 1.340 cc da 183 CV e 255 kg. A darle un tocco di sportività ci pensano i due terminali di scarico con fondello nero opaco, mentre, con i suoi 780 mm da terra, la sella unita sembra accogliere bene anche l’eventuale passeggero ed è dotata del classico maniglione di appiglio sopra al codino. Completano il quadro il serbatoio da 13,3 litri, l’impianto frenante con un disco singolo anche all’anteriore e le gomme da 110/80 all’anteriore e da 140/70 al posteriore. Il telaio, infine, è a doppia culla in tubi d’acciaio.
Motore – La Suzuki Inazuma è spinta da un bicilindrico di 248 cc (di cui non sono stati per il momento rilasciati i dati potenza e coppia) abbinato a un cambio a sei marce e a un innovativo sistema di raffreddamento a liquido: secondo la Casa è in grado di ridurre il livello di emissioni, garantendo una spinta corposa e regolare. La strumentazione analogica comprende anche un display multifunzione e una serie di spie fra cui c’è quella (disattivabile) che funge da indicatore di cambiata. Due le modalità di utilizzo: Normal ed Eco, quest’ultima pensata per chi vuole adottare una guida più attenta ai consumi.
Arriverà in Italia – Non è ancora stato ufficializzato – ma è praticamente certo – l’arrivo della Inazuma sul mercato italiano. Come sempre, per vincere la sfida con le rivali del segmento conterà molto anche il prezzo stabilito dalla Casa di Hamamatsu. Qui ad attenderla ci sono “duemmezzo” del calibro di Kawasaki Ninja 250R e Honda CBR 250R.