E siamo arrivati alla terza generazione… Era il 1980 quando dalla matita di Giugiaro uscì una vettura dalla forma essenziale e forse anche un pò sgraziata ma che divenne un successo incredibile. Nel 2003 arrivò la nuova Panda, quella che vediamo abitualmente lungo strade per intenderci, talmente rinnovata che non doveva chiamarsi Panda ma Gingo. Un nome che però secondo la Renault richiamava quello della Twingo e così a Torino decisero per Panda.
L’ultima versione della nuova Panda è prodotta a Pomigliano D’Arco nella nuova linea produttiva e si caratterizza per i materiali rinnovati degli interni e per una linea che vuole essere innovativa pur rimanendo quella della Panda che ormai conoscono tutti. Il target di vendite 2012 è di circa 230mila Panda, inclusa la Panda Classic come modello entry-level. Una operazione per capirci, analoga a quella compiuta tempo fa per la Punto quando Fiat decise di continuare a commercializzare il vecchio modello.
Ma andiamo con ordine. La lunghezza della nuova Panda è di 3,65 metri, per 1,64 di larghezza e altezza di 1,55 metri; lauto è dunque cresciuta di 11 centimetri, assicurando una maggiore abitabilità a bordo. La linea di cintura è caratterizzata dai parafanghi bombati, le portiere sono percorse da un battiporta in plastica che ricorda il modello antigraffio del 1980 e le superfici vetrate appaiono senza soluzione di continuità con montanti piatti neri. Interessante ed evocativa la terza luce inserita nel cosiddetto “montante C”, introdotta 8 anni fa dal designer Giuliano Biasio che è il segno distintivo anche della nuova Panda.
Benessere e comfort a bordo
Oggi chi sceglie un’auto compatta non vuole rinunciare al comfort che troverebbe su vetture più grandi in quanto è abituato a standard di comfort tipici di segmenti superiori e a questi tende a riferirsi. Per raggiungere questo target i progettisti hanno lavorato secondo i più moderni criteri di ergonomia per la definizione di quei parametri che misurano la capacità dellautomobile di rispondere alle esigenze di benessere e comfort a bordo.
In particolare, rispetto allattuale modello vanta un miglioramento delle dimensioni interne verticale (anteriore +7 mm e posteriore +4 mm) e laterale (anteriore +26 mm e posteriore +5 mm). Inoltre, anche grazie ai sedili “slim” che migliorano laccessibilità (anteriore +23 mm, posteriore +6 mm), aumenta la fruibilità dello spazio longitudinale (+20 mm) per un maggiore comfort a favore dei passeggeri posteriori. Anche il bagagliaio è cresciuto con i suoi 225 litri che diventano 260 con sedile scorrevole in posizione completamente avanzata, grazie ad unescursione di 16 centimetri. Inoltre, con lo schienale dei sedili posteriori abbattuto si raggiungono gli 870 litri. Tra laltro, rispetto alla seconda generazione di Panda, il volume del portabagagli aumenta di 10 litri (configurazione normale) e 36 litri (nel caso di sedile posteriore abbattuto).
Gli interni: torna il mitico “tascone”
L’operazione nostalgia e praticità ha invece coinvolto la creazione di numerosi vani portaoggetti, come risulta evidente dal “tascone” nella plancia a guscio. In dettaglio, quest’ultima è avvolta in una cornice colorata che fa da perimetro unico al volante, alla radio e ai comandi principali e che ospita le bocchette di ventilazione. Si possono trovare quindi vani a giorno di facile accesso per lutilizzo frequente, e vani chiusi e più nascosti per oggetti che normalmente restano in auto. Una novità in questo senso è il porta-occhiali posizionato sopra il finestrino del guidatore.
Novità anche per i sedili che confermano la flessibilità del modello. Il sedile del guidatore è disponibile anche con regolazione in altezza mentre quello del passeggero anteriore può essere dotato di schienale abbattibile a tavolino. In questultimo caso, consente di avere un comodo piano di appoggio per oggetti sia di uso comune, quali una borsa o un laptop, sia per trasporti eccezionali: abbassando anche i sedili posteriori, si può ottenere un piano di carico piatto per lintera lunghezza dellabitacolo (oltre 2 metri) permettendo il massimo sfruttamento dello spazio interno.
Più spazio per le gambe
La stessa versatilità è offerta dal sedile posteriore che è disponibile nella versione standard a 2 posti con schienale abbattibile non sdoppiato o, a richiesta, nelle configurazioni: 2 posti scorrevole longitudinalmente con schienale abbattibile sdoppiato 50/50, 3 posti con schienale abbattibile e 3 posti con schienale abbattibile sdoppiato 60/40. Il tutto può essere reso ancora più funzionale se abbinato, con il pratico e utile contenitore “cargo box” che posizionato nel bagagliaio permette sia di riporre alcuni oggetti sia di ottenere uno spazio di carico pressoché piatto.
Tornando ai sedili anteriori, adottano la nuova tecnologia “slim” che assicura maggiore spazio per le gambe dei passeggeri posteriori, maggiore flessibilità e migliore comfort di seduta grazie alla loro forma contenitiva. In più, le “quadrotte” elettrosaldate sullo schienale svolgono limportante compito di garantire il passaggio daria tra la schiena del passeggero e il tessuto del sedile, migliorando così il comfort soprattutto nei mesi più caldi. Dunque, labitacolo è stato concepito per aumentare la qualità del tempo a bordo, anche per i più piccoli. Lo dimostrano la cappelliera che diventa un utile piano rigido dove riporre i giocattoli e alcuni motivi grafici che, novità del segmento, decorano i pannelli delle porte e limperiale della vettura creando così un attraente “cielo” sulle teste dei piccoli passeggeri.
Sempre più auto totale
A livello di sicurezza attiva esordisce il sistema “Low Speed Collision Mitigation”. È un innovativo contenuto di sicurezza attiva capace di riconoscere ostacoli posti di fronte alla vettura e di frenare automaticamente quando il guidatore non interviene per evitarli. A seconda di alcuni parametri (condizioni del fondo stradale, dinamica e traiettoria dei veicoli, scenario degli ostacoli e stato degli pneumatici), l’intervento del sistema LSCM può evitare lurto (“Collision Avoidance” ) o ridurne le conseguenze (“Collision Mitigation”).
Quanto alla sicurezza passiva, la nuova Panda offre di serie 4 airbag (anteriori e a tendina), ABS, poggiatesta anteriori con cinematismo “anti colpo di frusta”, gruppi ottici con funzione luci diurne. La nuova Fiat Panda deve però mantenere intatta la fama di auto a prova di mamma che eredita dai modelli che lhanno preceduta. Per questo, il divanetto posteriore è dotato di attacchi Isofix per assicurare i seggiolini dei più piccoli e di poggiatesta, per i più cresciuti e per gli adulti.
Il reparto tecnologico registra lintroduzione del sistema “Blue&Me-Tom Tom Live”, dispositivo inedito per la Panda che integra le funzioni di infotainment a quelle di un navigatore portatile. Linterconnettività permette inoltre di utilizzare il cellulare e i dispositivi multimediali a distanza, tramite i comandi remoti posti sul volante. A integrare le dotazioni della nuova Fiat Panda ci sono infine limpianto audio con lettore CD/mp3 e il tetto panoramico in vetro Skydome.
I motori: nuovo bicilindrico aspirato
Quanto ai motori da segnalare il debutto del bicilindrico di 900 cc TwinAir questa volta aspirato da 65 CV che si affiancherà a quello già noto da 85 CV turbo per il quale è prevista unevoluzione bi-fuel, a benzina e metano. Ci saranno, inoltre, due quattro cilindri, il 1.200 cc sempre a benzina da 69 cavalli, proposto anche in versione bi-fuel a gpl e il turbodiesel 1.300 cc Multijet da 95 cavalli.
Marco Rocca
09/12/2011 – 12:01