Quando la sigla Spirit R affianca il nome della sportiva di Casa Mazda vuol dire che la sua carriera è giunta ormai al termine e la RX-8 non fa eccezione; è arrivata al pensionamento, all’addio alle armi anche lei con la versione Spirit R indiscussa protagonista del’Auto Salon di Tokyo (kermesse dedicata soprattutto al tuning). Stand-by quindi anche per il motore rotativo Wankel, almeno per ora, che con lei scompare dalla produzione mondiale su unauto di serie (del resto era l’unica a montarlo).
La versione Hydrogen RE bi-fuel benzina/idrogeno sviluppata nel 2004 lascia aperto uno spiraglio di luce per il futuro di questo tipo ti propulsore che come noto è sempre stato poco avvezzo ai bassi consumi di carburante.
Da noi di RX-8 se ne sono viste poche; è stata una visione riservata a pochi eletti credenti tant’è che la produzione è stata sterminata già da tempo per il nostro Stivale. In Giappone, però ha avuto molti più proseliti e consensi fino ad oggi, fino all’ultima versione speciale.
Il modello Type RS con cambio manuale è dotato di sedili sportivi Recaro e cerchi in lega da 19 pollici di colore bronzo. La Type E, invece, con cambio automatico vanta sospensioni sportive, cerchi in lega di colore “gun metallic” da 18 pollici e sedili, volante, leva del freno a mano e bracciolo in pelle nera con cuciture rosse.
Il futuro si chiama RX-9 – Dopo la RX-8, la Casa giapponese comunque continuerà a sviluppare il motore “Renesis” di tipo rotativo Wankel. Quindi, le mitiche RX-7 e RX-8 saranno sostituite da una degna erede che, molto probabilmente, adotterà la sigla alfanumerica RX-9, per sottolineare l’evoluzione tecnica ed estetica dellunico modello sul mercato dotato di motore rotativo.
Marco Rocca
27/12/2011 – 18:06