Mercato italiano: un novembre disastroso
Continua la crisi nel segmento delle due ruote e questa volta il passivo a doppia cifra è davvero pesante, anche a causa del confronto con l’undicesimo mese del 2010, in cui gli incentivi statali diedero un notevole impulso alle vendite.
Se il mercato italiano dell’auto sta attraversando un lungo periodo di crisi, come confermano i dati di novembre (-9,25% sullo stesso mese del 2010), quello della moto sembra ormai sprofondato in un baratro. Secondo i dati diffusi dall’Ancma (Associazione nazionale ciclo, motociclo e accessori), in questo penultimo mese del 2011 le immatricolazioni si sono fermate a 8.378 veicoli, con un pesantissimo -43,7% sullo stesso periodo dello scorso anno. Meno grave il consuntivo da inizio 2011, con 249.264 nuove immatricolazioni, il 17% netto in meno.
Certo, non si può ignorare il fatto che, a novembre 2010, le vendite furono rilanciate grazie ai 4,5 milioni di euro d’incentivi stanziati dal ministero dello Sviluppo economico. Resta il fatto, però, che tutti i segmenti mostrano una netta e costante flessione, a cominciare dagli scooter (-47,3% a 6.195 unità), seguiti dalle moto (-30,2%, con 2.183 esemplari venduti). Più lieve, invece, il calo dei “cinquantini”: -13,8%, pari a 2.871 immatricolazioni.
Usato in crescita – “Il livello delle vendite di moto e scooter è decisamente basso, anche se è corretto confrontarsi con l’anno scorso, quando una coda degli incentivi da parte del Ministero dello Sviluppo Economico aveva giocato un ruolo di supporto”: queste le parole a caldo di Corrado Capelli, presidente di Confindustria Ancma, che ci ha poi tenuto a sottolineare quanto la scarsa disponibilità economica unita a fattori strutturali, quali il continuo rincaro dei premi assicurativi, scoraggino l’acquisto di veicoli nuovi: “Non c’è dubbio che l’incertezza della situazione economica e il timore di nuove tasse stia deprimendo il mercato, tuttavia osserviamo che i passaggi di proprietà sono ancora in crescita e ormai il mercato dell’usato sviluppa volumi più che doppi rispetto al nuovo”.
Segmenti e categorie – L’analisi dei dati per cilindrata mostra una migliore tenuta degli scooter di 125 cc con 55.593 unità vendute (-13,9%), seguito dai 300-500 cc (-21,9%), dai 150-200 cc (-22,6%) e dai 250 cc (-24,7%). In trend positivo solo i “maxi” oltre i 500 cc (+33%). Per quanto riguarda le moto, invece, numeri positivi per le medio piccole da 300 a 500 cc (+9,8%) e per le più potenti, oltre i 1.000 cc (+0,9%). Calano invece le 800-1.000 cc (-7,5%), davanti a 125 cc (-13,1%), 650-750 cc (-23,2%) e 600 cc (-34,2%). La graduatoria per categoria vede in positivo solo le moto da turismo (+7,4%), mentre custom ed enduro stradali hanno fatto registrare perdite lievi, rispettivamente del 3,1 e del 3,5%. Passivi a doppia cifra, invece, per naked (-17,4%), supermotard (-18,5%) e sportive (-27,8%).
Nella top ten delle moto più vendute a novembre, figurano come sempre tante BMW, a cominciare dalla R 1200 GS Enduro, leader davanti alla F 800 GS. Di altre Case troviamo solo le due Harley Davidson 1200X Forty-Eight e 883 N Iron, rispettivamente al quarto e ottavo posto, la Ducati Multistrada al sesto e la Suzuki DL 650 V-Strom al settimo.