Renault al convegno sulla mobilità elettrica
Convegno organizzato da Panorama Economy. I primi modelli completamente elettrici cominciano a vedersi e le amministrazioni locali, seppur timidamente, ne incoraggiano la circolazione; in Parlamento si discutono le misure per incentivarne l’acquisto e l’utilizzo.
Quali le prospettive concrete e gli ostacoli ancora sul cammino? A queste domande ha voluto dare una risposta l’incontro “La mobilità elettrica è pronta al via” organizzato da Panorama Economy in collaborazione con Renault.
Lo scenario in Italia – Sono oltre 48 milioni i veicoli che circolano sulle strade, 15 milioni in più rispetto a 20 anni fa. Di questi, il 75 è rappresentato da autovetture private: un dato che fa dell’Italia uno dei Paesi con il più alto tasso di motorizzazione al mondo e che si traduce in un forte impatto sull’ambiente e sulla qualità dell’aria.
Il settore dei trasporti è responsabile in Italia di circa 1/4 del totale delle emissioni in atmosfera di sostanze climalteranti. Nello specifico, i trasporti sono responsabili a livello nazionale del 43% del monossido di carbonio, del 51,7% degli ossidi di azoto, del 23,5% del PM10 e del 54,7% del benzene emessi in atmosfera. Una situazione che si traduce in costi elevate sanzioni UE per il nostro Paese.
L’auto elettrica può essere davvero la soluzione? – In questo scenario l’auto elettrica può dare un sostanziale contributo in termini di sostenibilità della mobilità urbana. Attualmente il 13,3% delle autovetture circolanti in Italia sono Euro 0, quindi prive di qualsiasi dispositivo anti-inquinante, mentre soltanto l’1% dispone di motorizzazioni Euro 5. In questo contesto anche la sola sostituzione con veicoli elettrici del 10% del parco circolante complessivo porterebbe un significativo miglioramento della qualità dell’aria. L’impegno di Renault nella diffusione di massa della mobilità elettrica prevede una gamma completa per tutte le esigenze e un “business model” innovativo
Prima fra le tutte le grandi aziende produttrici, Renault ha creduto con forza nella diffusione dell’auto elettrica su larga scala, investendo oltre 4 miliardi di euro dal 2008 e coinvolgendo nel progetto Zero Emission 2.000 persone in tutto il mondo.
L’obiettivo è stato fin da subito rendere l’auto elettrica un’opzione disponibile e allettante per il più vasto target possibile: un concetto di auto elettrica “democratica”, destinata a una larga diffusione sul mercato e non un prodotto di nicchia o di apparenza. Per questo Renault ha realizzato non una singola auto, ma un’intera gamma di veicoli elettrici, in grado di coprire tutte le esigenze di utilizzo privato e professionale in ambito urbano: dall’urban crosser Twizy alla berlina compatta Zoe, dalla berlina grande Fluence Z.E. alla furgonetta Kangoo Z.E.
Vero fulcro dell’offerta commerciale Z.E. Renault è il “business model” basato sulla separazione della proprietà del veicolo dalla batteria (che invece verrà noleggiata) che consente di abbattere i costi dei veicoli rendendoli del tutto equiparabili ai loro omologhi con motore termico. Si tratta di un concetto innovativo che si pone l’obiettivo di superare uno degli ostacoli maggiori alla diffusione, finora, su larga scala dei veicoli elettrici, ossia l’elevato prezzo di acquisto (dovuto in buona parte al costo della batteria).
Grazie alla predisposizione di un’organizzazione di vendita ed assistenza presso l’intera Rete di Concessionarie Renault, e l’innovativa logica del “One Stop Shopping” , cioè la possibilità di risolvere presso la Rete tutte le esigenze per accedere agevolmente alle infrastrutture di ricarica domestica e ad ogni servizio utile al Cliente, la mobilità elettrica Renault è pronta a diventare realtà.
Sinergie per la creazione di un sistema a sostegno della mobilità elettrica – A tutt’oggi, l’Alleanza Renault-Nissan ha sottoscritto oltre 120 accordi, destinati a preparare i mercati e le infrastrutture per una commercializzazione di massa dei veicoli elettrici.
Anche in Italia, Renault è impegnata nella collaborazione con le principali amministrazioni comunali e compagnie elettriche, nella prospettiva di realizzare progetti congiunti per la mobilità a zero emissioni, promuovere i veicoli elettrici e sviluppare le idonee infrastrutture. In tale ambito, rientrano gli accordi sottoscritti da Renault con quattro fra i principali operatori energetici in Italia, Enel, Eni, Hera e A2A, ed il progetto pilota E-Moving in corso nelle città di Milano e Brescia.
Una proposta di legge per lo sviluppo della mobilità a zero emissioni – Sulla scia di provvedimenti già elaborati in Paesi come Francia, Germania, Spagna, Usa, Giappone e Paesi Bassi che hanno già cominciato ad investire sullo sviluppo dell’auto elettrica, anche in Italia, una proposta di legge bi-partisan è in attesa di essere discussa in Parlamento. Fra gli interventi che verranno esaminati, misure per favorire la mobilità a zero emissioni attraverso la creazione di un’infrastruttura di ricarica sul territorio nazionale, incentivazioni all’acquisto di veicoli elettrici, agevolazioni fiscali.