Volkswagen E-Bugster al NAIAS 2012
L’auto del popolo si veste di sportività e abbraccia la tecnologia a impatto ZERO.
Non cerca le massime prestazioni se non quelle ambientali e ingolosisce gli amanti del genere con un design fortemente caratterizzato. Sembra la più estrema delle Beetle e in effetti lo è: forme filanti e sinuose nonché coscienza ambientale ai massimi livelli.
La concept Volkswagen E-Bugster, basata sulla nuova VW Beetle 2012 (alias ormai rinominata Maggiolino) presentata all’ultimo Salone dell’Auto di New York, richiama il concetto Speedster, “inventato” sulla Porsche 356 negli Anni ’50 e ripreso sulla 911 negli Anni ’80. Il tetto è stato abbassato di 7,5 cm e sono stati applicati cerchi da 20” per aumentare l’immagine muscolosa. All’interno, lo spazio è stato ridotto per soli 2 passeggeri, secondo i canoni tipici di una vera Roadster.
E’ spinta da un motore elettrico molto leggero (appena 80 chili) da 116 CV di potenza e 270 Nm di coppia massima, che promette un’autonomia di “almeno” 180 chilometri grazie al pacco di batterie al litio sistemate dietro i sedili. Le prestazioni non sono la sua massima aspirazione, visto che per scattare da 0 a 100 occorrono oltre 10” ma si presta a un utilizzo ecosostenibile e molto glamour su brevi distanze senza le condizioni “estreme” di certi giocattoli come la Tesla Roadster: che scatta da 0 a 100 in circa 4”.
Secondo Volskswagen, la Bugster è molto versatile nelle operazioni di ricarica: queste si possono effettuare presso una qualsiasi colonnina pubblica, dove si può effettuare una ricarica all’80% in 30 minuti, o utilizzando la normale presa elettrica di casa. Non manca un sistema di ricarica attivo che sfrutta l’energia cinetica prodotta in frenata.
Alvise Seno
10/01/2012 – 11:55
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