MotorAge New Generation

Hyundai Veloster Turbo

 A Detroit debutta la sorella “cattiva”
A distanza di qualche mese dalla versione aspirata, al Salone nordamericano arriva anche la variante sportiva della Veloster, equipaggiata con un potente 1.6 da 204 CV.

 Al Naias di Detroit la Hyundai ha presentato l’attesa Veloster Turbo, versione sportiva dell’originale coupé compatta con disposizione asimmetrica delle porte, che la Casa coreana ha fatto debuttare qualche mese fa sui mercati.

 Colpi di Coda – A livello estetico la Veloster Turbo si contraddistingue dalla sorella “standard” per il nuovo frontale, gli specchietti retrovisori con gli indicatori di direzione integrati, i cerchi di lega da 18”, il paraurti modificato, le minigonne laterali, lo spoiler e il diffusore posteriore al centro del quale spiccano i terminali di scarico tondi, che prendono il posto di quelli trapezoidali. Nell’abitacolo, la sua anima sportiva è riconoscibile dai sedili di pelle avvolgenti e riscaldabili con la scritta “turbo” sugli schienali e la pedaliera di alluminio racing. Completa il quadro lo specifico pannello strumenti Supervision, che fra tachimetro e contagiri ospita due display TFT.

 Boost a 204 – Sotto al cofano si trova un quattro cilindri di 1.6 litri GDi a iniezione diretta con turbina twinscroll, capace di erogare 204 CV a 6.000 giri e 265 Nm di coppia massima disponibili a 1.750 giri. Di serie monta un cambio manuale a 6 marce, ma a richiesta si può avere l’automatico a sei rapporti con paddle al volante. Grazie anche al peso contenuto in 1.270 kg, la Veloster Turbo promette consumi interessanti nell’ordine dei 6,1 litri per 100 km nei percorsi extraurbani e degli 8,7 in città. A livello meccanico sono state apportate migliorie allo sterzo per renderlo ancora più preciso e diretto, mentre resta invariato il comparto sospensivo, con lo schema McPherson all’anteriore e ruote interconnesse a ponte torcente al posteriore.

 Debutto europeo – Tutte le specifiche finora rilasciate riguardano la Veloster Turbo riservata al mercato statunitense. Per la versione relativa al nostro mercato bisognerà attendere il Salone di Ginevra del prossimo marzo (8-18).

 

André Rossi
20/01/2012 – 15:58

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