Al Salone di Detroit debutta, accanto alla versione stradale, la Scion FR-S da competizione, appositamente sviluppata per il drifting. Il motore di serie, il boxer 2 litri da 200 CV, è stato rimpiazzato con una differente versione, denominata EJ25, con 2.5 litri di cilindrata e arricchita da componenti Cosworth. Grazie alle elaborazioni, il motore mette sul piatto fino a 600 CV.
Il suo equilibrio dinamico, assicurano iì creatori, sarà straordinario grazie alla accurata impostazione meccanica: motore boxer anteriore (che abbassa il baricentro) in combinazione con la trazione posteriore. Il risultato è un rapporto di ripartizione delle masse: 53% all’anteriore, 47% al posteriore. Sostanzialmente alla Tokio Drift.
Il propulsore di serie, il 4 cilindri di 2 litri con cilindri “opposti”, sviluppato congiuntamente da Subaru e Toyota, si avvale di ampia tecnologia per offrire, a dispetto dell’alimentazione “atmosferica”, grande potenza, emissioni contenute e consumi “ragionevoli” per i 200 CV da poter sprigionare. Il motore è abbinato a una trasmissione meccanica a 6 marce. Il cliente può altrimenti optare per l’automatico a 6 rapporti.
Alvise Seno
23/01/2012 – 18:54