L’automobile in condivisione sta diventando infatti sempre più una realtà consolidata nelle metropoli italiane, per via dei numerosi vantaggi che offre sia in termini economici che pratici.
Abbiamo considerato la città di Milano e le metropoli limitrofe come campione per la nostra inchiesta. Il capoluogo lombardo propone i servizi Car Sharing GuidaMi ed E-vai. Il GuidaMi è gestito dall’Atm e prevede una quota d’iscrizione annua di 120 euro, oppure di 60 euro per gli over 65, per i diversamente abili e per gli abbonati annuali Atm. La tariffa è binaria, ovvero il costo delle ore prenotate si somma a quello dei chilometri percorsi.
Una smart fortwo per esempio, nella fascia dalle 7 alle 22 ha una tariffa di 2,20 all’ora, che scende a solo 1 euro dalle 22 alle 7, mentre il costo chilometrico è di 0,42 centesimi fino a 100 km, di 0,35 da 101 a 300 km e di 0,15 centesimi oltre i 300 km. La tariffa chilometrica comprende il costo del carburante; per fare rifornimento sono disponibili carte del circuito Eni. Inoltre, una volta al volante si può tranquillamente transitare non solo nella famosa Zona C, ma anche nelle corsie riservate ai bus e taxi e durante i blocchi totali del traffico. Ma non finisce qui, poiché è possibile parcheggiare gratuitamente sulle strisce blu.
Il servizio GuidaMi offre sette diverse fasce di veicoli adatti ad ogni esigenza che sono: Economy, City, Compact, Comfort, Special, Mini Cargo e Cargo. In dettaglio, l’Economy è basata esclusivamente sulla praticissima smart for two, mentre la City offre una variegata gamma come Fiat 500, Fiat Panda, Fiat Panda Natural Power e Lancia Ypsilon. La categoria Compact per parte sua conta sulla Fiat Punto Evo, un modello molto valido per l’ottima abitabilità in rapporto alle dimensioni esterne contenute. La Comfort comprende Fiat Bravo e Fiat Doblò, mentre con la Special ci si può togliere lo sfizio di guidare sportive come l’Alfa Romeo MiTo e Giulietta, oppure l’ibrida Toyota Prius. Infine, Mini Cargo e Cargo offrono rispettivamente Fiat Doblò Cargo e Ducato.
Passando a parlare di e-vai, si tratta di un car sharing ecologico abbinato al servizio ferroviario lombardo, realizzato da Trenord e Sems. Oltre a Milano, l’iniziativa coinvolge anche le città di Como, Pavia, Varese ed Erba. Il parco mezzi è costituito da veicoli elettrici o a basso impatto ambientale (Euro 5). Due sono le formule di iscrizione: Gold dedicato a chi utilizza il servizio con una certa frequenza, nonché Silver per i clienti meno assidui. Per quanto concerne la Gold, la quota d’iscrizione annuale è di 100 euro (per iscrizioni fino al 31/3 convertita in credito sui noleggi), mentre la tariffa sui veicoli elettrici è di 5 euro l’ora e non prevede nessun costo chilometrico.
Optando per i veicoli endotermici, la tariffa è di 2,4 euro l’ora e il costo chilometrico è pari a 0,48 euro/km. Per i clienti Silver di e-vai la quota annuale non è prevista, ma c’è un prezzo aggiuntivo di 5 euro per ogni noleggio che si somma ai 5 euro/ora sui veicoli elettrici; gratuito anche in questo caso il costo chilometrico. La tariffa per le vetture endotermiche è di 2,4 euro l’ora, con costo chilometrico pari a 0,48 euro/km. Infine, con e-vai esiste anche la tariffa giornaliera (24 h) di 60 euro per veicoli elettrici e di 28,80 euro sugli endotermici (escluso costo chilometrico). Le maggiorazioni applicate sono pari a 15 euro per la riconsegna presso un e-vai point diverso rispetto a quello del ritiro, nonché di altri 15 euro per noleggi presso gli aeroporti (da Malpensa su Malpensa e da Linate su Linate).
Per concludere, oltre a Milano e città limitrofe, sono parecchi i centri urbani italiani con possibilità di car sharing. Di seguito pubblichiamo i siti internet delle realtà di Milano e Roma.
Milano: www.guidami.net – www.carsharing-evai.it
Roma: www.carsharing.roma.it
Gianmarco Barzan
25/01/2012 – 18:34