Acura RDX: generazione remixata

Al Naias di Detroit il brand di lusso della Honda ha presentato la nuova RDX, Sport utility compatta attesa sul mercato statunitense per la prossima primavera.

 Accanto all’attesissima concept sportiva NSX, al Salone di Detroit la Acura ha fatto debuttare anche la nuova generazione della RDX, crossover compatta a cinque posti che, assemblata nel sito di East Liberty, in Ohio, arriverà nelle concessionarie Usa nel secondo trimestre dell’anno.

 Caratteristiche – Contraddistinta da un design aggressivo, rivisto alla ricerca di un plus migliorativo nel coefficiente aerodinamico, rispetto al modello che sostituisce la nuova RDX si presenta con un passo allungato anche a favore dellabitabilità e un nuovo sistema di trazione integrale a controllo elettronico. A fare “combine” alle sospensioni posteriori autolivellanti, è stato montato un inedito servosterzo elettrico.

 E nell’abitacolo, caratterizzato da finiture di pelle con cuciture a contrasto, troviamo il nuovo Active Sound Control, un sistema appositamente studiato per ridurre la rumorosità interna.

 Motorizzazioni – Al momento del lancio è prevista un’unica possibilità per quanto è disponibile sotto il cofano: unica scelta per il propulsore.

Si tratta di un V6 a benzina di 3.5 litri da 276 CV, che va a sostituire il 4 cilindri turbo di 2.3 litri da 243 CV. Grazie anche al cambio automatico a 6 rapporti, dotato di un raffinato blocco del convertitore di coppia, i consumi dichiarati sono nell’ordine degli 11,7 l/100 km nel ciclo urbano e 8,4 l/100 km nel range autostradale.

 Equipaggiamento – A bordo della RDX non mancano i più recenti sistemi multimediali, inclusi la connessione a internet, il navigatore satellitare e la connettività Bluetooth con tanto di lettura automatica in vivavoce degli sms. Un sistema, questo, che deriva da quello presente sulla concept ILX, berlina a tre volumi su base Civic anch’essa al debutto al Naias di Detroit. Il quadro delle dotazioni è completato dal sistema di accesso keyless e dalla telecamera posteriore con possibilità di vista multipla.

 

André Rossi
27/01/2012 – 18:20