Al Salone di Detroit, accanto alle Dodge Dart e Charger Redline, la Casa americana ha portato la sua berlina a tre volumi preparata dall’elaboratore e fornitore di kit ufficiale del Gruppo.
La prima è una personalizzazione puramente estetica, l’altra interessa anche la meccanica. Dalla Mopar ecco due varianti della Chrysler 200 S, che la Casa di Auburn Hills ha svelato al Naias di Detroit. Per il momento sotto al cofano sono previste solo due motorizzazioni, una di 2.4 l’altra di 3.6 litri, che promettono entrambe un ottimo rapporto prestazioni-consumi.
Stage One – Grazie al primo step la 200 S guadagna un nuovo spoiler frontale, un’inedita griglia di colore nero lucido e alcune cromature, fra cui il logo sopra la calandra e le cornici dei fendinebbia. Inoltre, accanto alle minigonne laterali, troviamo i cerchi di lega da 18 pollici, mentre i due scarichi, qui di forma trapezoidale, sono inglobati in un diffusore.
Secondo livello – Per gli amanti della guida sportiva, lo Stage two propone un assetto ribassato e un comparto sospensivo più rigido, con nuove molle elicoidali. E a richiesta è disponibile un ulteriore raffreddamento sull’aspirazione e una modifica all’impianto di scarico, con tanto di catalizzatore più sportivo.
Motori – Come anticipato, sotto al cofano della Chrysler 200 S troviamo il 4 cilindri di 2.4 litri a benzina da 173 CV e 225 Nm di coppia massima e il V6 di 3.6 litri da 283 CV e 353 Nm. Per quanto riguarda i consumi – entrambi i propulsori sono stati premiati dall’EPA (Environmental Protection Agency) – si parla di 11 chilometri con un litro per il 2.4 e di 10,3 per il 3,6 litri. Versioni davvero poco assetate, quindi, soprattutto in rapporto alla potenza, anche grazie a un cambio automatico particolarmente efficiente: per l’unità più piccola si può scegliere fra una trasmissione a 4 oppure a 6 rapporti, mentre la più potente è abbinabile solo all’automatico 62TE a 6 rapporti.