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Supercar: Ferrari F12berlinetta

 “Sinfonia nel nuovo mondo”
La Ferrari F12berlinetta avrebbe fatto innamorare sicuramente il grande Herbert Von Karajan. Il maestro dei maestri sosteneva infatti che il suono del V12 di Maranello è pura sinfonia, in un crescendo rossiniano, tanto da apprezzarlo quotidianamente al volante della propria 512 BB.

 L’ultima nata del Cavallino Rampante rinnova questa straordinaria “orchestra meccanica”, mettendo in campo un propulsore V12 a 65° di 6.262 cc, che raggiunge prestazioni e regime di rotazione mai ottenuti prima da un 12 cilindri aspirato. La potenza massima è di 740 CV a 8.250 giri/min., quella specifica di 118 CV/litro e la coppia pari a 690 Nm. L’80% di quest’ultima è disponibile già a 2.500 giri/min., con una spinta inesauribile fino al limitatore situato ad 8.700 giri/min.. Il propulsore è abbinato al cambio F1 a doppia frizione ed ha rapporti ravvicinati, sviluppati appositamente per le prestazioni di questa vettura. Eccellente inoltre il rapporto peso/potenza: 2,1 kg/CV.

 Rispetto alla 599 GTB, progenitrice della F12berlinetta, i consumi appaiono ridotti del 30% con le emissioni di CO2 che scendono a 350 g/km, un valore che colloca la nuova 12 cilindri ai vertici della categoria di riferimento. Tale risultato è il frutto della ricerca di efficienze in tutti gli aspetti del veicolo, come motore, aerodinamica, pneumatici e pesi. Da record anche i valori aerodinamici espressi, grazie alla forte integrazione con lo sviluppo stilistico, alle simulazioni di fluidodinamica computazionale (CFD) e alle numerose prove eseguite nella galleria del vento. Fattori che hanno portato al raddoppio dell’efficienza aerodinamica complessiva. In dettaglio, il carico aerodinamico è aumentato del 76% (123 kg a 200 km/h), mentre la resistenza all’avanzamento è sensibilmente ridotta (solo 0,29 il cx). Risultati ottenuti anche attraverso una soluzione fortemente innovativa come l’Aero Bridge. Essa sfrutta, per la prima volta, il cofano motore nella generazione della deportanza, deviando i flussi dalla parte superiore della vettura alla fiancata, con benefiche interazioni anche sulla scia delle ruote. A contribuire al perfezionamento dell’efficienza aerodinamica vi è l’Active Brake Cooling, ovvero delle portelle di raffreddamento delle prese d’aria freni, che si aprono solo se richiesto in funzione delle temperature.

 L’avanzatissima tecnologia della Ferrari F12berlinetta è completata dai più recenti sviluppi dell’impianto frenante carboceramico (CCM3), nonché delle sospensioni magnetoreologiche Evoluzione (SCM-E). Inoltre, secondo tradizione, vi è una perfetta integrazione dei controlli elettronici dinamici E-diff, ESC, F1-Trac e ABS prestazionale. Quanto alle prestazioni, la nuova vettura del Cavallino Rampante è in grado di accelerare da 0 a 100 km/h in 3”1/10, da 0 a 200 km/h in 8”5/10 e raggiungere oltre 340 km/h di velocità massima. Come se non bastasse, la F12berlinetta percorre un giro della pista di Fiorano nel tempo di 1’23”, più rapidamente di qualsiasi altra Ferrari stradale. Prestazioni di assoluta eccellenza e massimo divertimento di guida, dovuti ai rapidi inserimenti e all’elevata velocità di percorrenza in curva, insieme alla drastica riduzione degli spazi di frenata e allo sterzo assai diretto.

Il magnifico design della F12berlinetta, frutto della collaborazione tra Centro Stile Ferrari e Pininfarina, si basa sul perfetto equilibrio tra la massima efficienza aerodinamica e l’eleganza delle proporzioni. In sostanza i designer hanno interpretato in chiave originale e innovativa i canoni di bellezza, tipici delle Ferrari con motore V12 anteriore. L’ultima nata di Maranello è una coupé dalla linea aggressiva e filante che, nonostante le dimensioni esterne compatte, offre un elevato livello di comfort e abitabilità. Gli inediti interni, in pelle Frau, coniugano dettagli raffinati di alta artigianalità con gli elementi essenziali di sportività. Al centro della plancia spiccano le innovative bocchette di climatizzazione, di chiara ispirazione aeronautica, realizzati in carbonio e lega di alluminio. Gli spazi risultano ottimizzati per offrire una grande fruibilità, anche grazie alla panchetta posteriore collegata direttamente al vano bagagli. Quest’ultimo facilmente accessibile dal portellone posteriore.

 La centralità del pilota, elemento imprescindibile per ogni Ferrari, è confermata dall’interfaccia uomo-macchina, con tutti i comandi raccolti per garantire la massima ergonomia e un’esperienza di guida altamente emozionante. E le forti emozioni si moltiplicano apprendendo che la Ferrari F12berlinetta appartiene allo stesso “albero genealogico” della 365 GTB/4, soprannominata Daytona, nata nel 1968. Una fedele interprete della “musica” del V12 Ferrari tanto gradita da Herbert Von Karajan e che, per ammissione dello stesso maestro, nessuna orchestra al mondo riesce a eguagliare.

SCHEDA TECNICA SINTETICA F12berlinetta
Motore
Tipo: V12, 65°
Cilindrata totale: 6262 cm3
Potenza massima: 740 CV a 8250 giri/min.
Coppia massima: 690 Nm a 6000 giri/min.

Dimensioni e peso
Lunghezza: 4618 mm
Larghezza: 1942 mm
Altezza: 1273 mm
Peso a secco: 1525 kg (con contenuti di alleggerimento opzionali)
Distribuzione dei pesi: 46% ant., 54% post.
Rapporto peso/potenza: 2,1 kg/CV

Prestazioni
Velocità massima: oltre 340 km/h
0-100 km/h: 3,1 secondi

Consumi ed emissioni (ciclo combinato ECE+EUDC)
Consumo: 15l/100 km (con allestimento HELE)
Emissioni CO2: 350 g/km (con allestimento HELE).

Gianmarco Barzan
01/03/2012 – 16:22

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