Volvo V40: guerra aperta
Lunga poco meno di 437 cm, questa cinque porte sostituirà in un colpo solo ben tre modelli nella gamma Volvo: S40, V50 e C30 (questultima lascerà la scena entro la fine dellanno).
Derivata dalla berlina S60, la V40 mostra una carrozzeria più compatta a cinque porte utilizzando una piattaforma che nei prossimi anni darà vita anche a una crossover compatta (la XC40) e a una ibrida.
Per la prima volta di serie su una vettura cè lairbag per i pedoni che uscendo dalla parte inferiore del cofano copre i montanti e la parte bassa del parabrezza oltre all’ormai diffuso sistema che, sotto i 50 km/h, frena automaticamente la vettura per evitare un impatto come già visto sulla XC60.
Manda in pensione tre modelli – Con queste credenziali Stefan Jacoby presidente e amministratore delegato di Volvo ha parlato chiaro: “la nuova nata farà venire il mal di testa alle rivali” (una su tutti la VW Golf).
Un’affermazione che ha il suo peso e che nasconde in se la sicurezza di avere tra le mani un prodotto di plausibile successo. Secondo Jacoby la V40 racchiude tutti i contenuti che ogni automobilista cerca in un’auto. Proprio per questo è stata data molta importanza a un concetto fondamentale: il “Designed around you” che in soldoni esprime la grande attenzione con cui è stato progettato l’abitacolo che coccolerà di più guidatore e occupanti cercando di ricreare il più possibile la sensazione di viaggiare su una vettura di categoria superiore.
L’estetica porta ad accorgersi della somiglianza con S60 e V60; gli stilisti svedesi in questo caso hanno mescolato gli elementi della famiglia SUV (corpo vettura leggermente rialzato), coupè (tetto spiovente) e station wagon.
La plancia si caratterizza nuovamente per l’intelligente consolle centrale piatta e satinata e per lo scenografico quadro strumenti digitale personalizzabile secondo le rispettive esigenze. Il passo raggiunge i 2.65 metri, mentre il bagagliaio ha una volumetria di 335 litri e può essere munito del Cargo Mat Organiser e del Load Organiser: il primo tiene in posizione gli oggetti più piccoli, il secondo dispositivo“organizza” il bagagliaio con moduli scorrevoli.
Motori ecologici – In fase di lancio la gamma motori sarà composta dal benzina 2.0 turbo (213 e 254 CV) destinato alla T5 e dai diesel 1.6 (115 CV) D2, 2.0 (150 CV) D3 e 2.0 (177 CV) D4. Di serie per tutti lo Start&Stop e il sistema per recuperare l’energia in fase di frenanta. Da sottolineare inoltre che il 1.6 a gasolio consuma 3.6 litri ogni 100 chilometri, emette solo 94 grammi al chilometro di CO2 ed il più potente benzina copre lo 0-100 km/h in 6.7 secondi.
Marco Rocca
12/03/2012 – 11:14