Opel Astra OPC – Dalla Germania con furore
Insieme alla Citroen DS4 Racing è stata tra le regine del Salone di Ginevra nella categoria “medie da sparo”. La nuova Astra OPC, a differenza della francesina, è pronta per la produzione. L’ultima arrivata tra le sportive del segmento C promette prestazioni elevatissime e un handling da prima della classe.
Autotelaio raffinato – In controtendenza a quello che fanno molti costruttori nella produzione di piccole sportivette, cercando di rientrare nei limiti imposti dal super bollo, Opel con la Astra OPC fa segnare ben 280 cavalli sul piatto della bilancia. Sotto il cofano scalpita un 4 cilindri turbo a iniezione diretta capace di sviluppare ben 400 Nm di coppia motrice.
Proprio per la spinta esuberante i tecnici Opel hanno adottato un raffinato differenziale autobloccante realizzato dalla Drexler. La ditta tedesca ha sviluppato una tipologia di funzionamento (con una soluzione meccanica adottata sulle trazioni anteriori da competizione già dagli Anni 60) che prevede un pacco di dischi che trasferiscono la coppia sull’assale anteriore prima che si verifichi lo slittamento degli pneumatici in luogo del tradizionale Torsen.
Altro punto fondamentale rivisto dai tecnici è stato il comparto sospensioni. L’anteriore è composto da uno schema “HiperStrut” che utilizza gli stessi punti di ancoraggio della sospensione McPherson di serie ma garantisce una minor perdita di camber in curva e quindi un miglior livello di aderenza, di inserimento in curva e maggiore progressività di funzionamento. Per una guida ancora più precisa sono state attenuate le reazioni sullo sterzo e la sensibilità agli scuotimenti su fondi regolari.
Marco Rocca
19/03/2012 – 12:39