La Ducati che AcCheca Rossi
Il pilota italiano non sembra più capace non solo di vincere, ma nemmeno di salire sul podio per colpa di una moto che, a suo dire, non gli consente di competere con i primi. Ma a Borgo Panigale non va tutto storto, soprattutto in Superbike, dove “nonno” Checa sta sbaragliando tutti gli avversari
Dicono che ci sia una differenza abissale tra le Moto GP, sulle quali, salvo certi limiti di peso e cilindrata, ogni sperimentazione è possibile, e le Superbike, dove per regolamento corrono moto derivate dalla serie. Differenze legate soprattutto al telaio, molto più rigido nel massimo campionato e quindi più difficile da guidare. Fatta questa premessa un confronto, seppur virtuale, viene da farlo tra queste due categorie e, in particolare, tra due piloti della stessa Casa.
Da una parte c’è il 33enne Valentino Rossi, nove volte campione del mondo, che dopo un’annata disastrosa in sella a una Ducati ufficiale, sta iniziando questa stagione con tanti punti di domanda, nonostante la moto di Borgo Panigale sia stata rifatta completamente per soddisfare le sue richieste. Dall’altra c’è Carlos Checa, che ha iniziato alla grande il 2012 nel Ducati Althea Racing, con tre vittorie nelle prime quattro gare (a Philip Island e a Imola), dopo essersi laureato campione del mondo lo scorso anno con 15 primi posti, alla “veneranda” età di 39 anni.
Non va tutto così male, quindi, in Casa Ducati, come l’umore del pesarese farebbe pensare a ogni intervista. La 1198 Panigale, da cui deriva la moto di Checa è un gran mezzo, capace di mettersi dietro le plurititolate Aprilia, le Kawasaki in costante crescita e le agguerritissime BMW, da pochi anni in Superbike ma fin da subito molto competitive. La moto, si sa, è molto importante, ma il confronto tra piloti fa sempre, almeno in parte, la differenza. Come noi di Motorage abbiamo già sottolineato in un’altra occasione, fra gli aspetti che contano c’è sicuramente la “fame”. Quella fame di vittorie che ti porta a spingere un po’ più forte, a “spalancare” il gas con più veemenza, a staccare un attimo dopo gli altri. Una voglia di vincere, insomma, che Checa, alla soglia dei quaranta sembra ancora avere, lui, che fino all’anno scorso aveva ottenuto come miglior piazzamento in classifica un 4° posto nel Motomondiale del 1998 con la Honda del team Fortuna Pons, e poi solo annate nelle retrovie.
Una voglia, per concludere, che forse è venuta meno a Valentino Rossi. Intendiamoci. Non stiamo dicendo che non desideri vincere; ma arrivato quasi a fine carriera e con tutti quei titolo in tasca, chi glielo fa fare di prendersi troppi rischi? E, forse inconsciamente, pare che in gara un po’ si “accontenti”. Un atteggiamento remissivo che invece, al ben più anziano pilota spagnolo, sembra proprio non andare a genio.
André Rossi
10/04/2012 – 11:19