L’Austria si evolve in Europa
A ottobre 2012 si completa il piano di incremento della produzione di Magna Powertrain in Stiria. BMW investe 260 milioni di euro e Opel 100 milioni per il miglioramento degli impianti produttivi.
L’industria automobilistica austriaca ha spesso avuto idee brillanti, e oggi punta a rappresentare una location produttiva e di ricerca dal futuro. Tra i numerosi produttori e fornitori mondiali dell’industria automobilistica si trovano marchi del calibro di Magna, BMW, Opel, Miba o MAN Nutzfahrzeuge che producono in Austria veicoli o componenti.
Magna Powertrain sta ora espandendo la propria sede austriaca in Stiria. Il piano di espansione, del costo di 30 milioni di euro, dovrebbe completarsi entro ottobre 2012. Magna nel 2011 ha prodotto 130.000 veicoli solo in Austria. La sede di Graz, con l’assemblaggio e la fabbricazione dei pezzi, genera quasi un quarto dei ricavi europei.
Nella fabbrica di Graz sono compresi modelli come Puch G, Mini Countryman, Peugeot RCZ, G Mercedes, Aston Martin Rapide e la BMW X3. Alla fine del 2012 verrà aggiunta alla gamma di Magna una settima vettura, la Mini Paceman.
L’industria dei veicoli a motore è uno dei primi cinque settori industriali dell’Austria. Oltre 700 aziende, con quasi 200.000 addetti, generano ogni anno circa 21,5 miliardi di euro di fatturato. Insieme ai comparti e ai servizi correlati, l’industria automobilistica, vanta un totale di 370.000 collaboratori, arrivando ad assicurare in Austria quasi un posto di lavoro su otto. Anche il numero di motori, trasmissioni e veicoli che dai nastri trasportatori si mettono in marcia dall’Austria, è sorprendente. Ogni anno vengono prodotti 1,8 milioni di motori e trasmissioni e quasi 290.000 di veicoli d’alta qualità su due o quattro ruote. Le automobili e i componenti “made in Austria” sono richiesti soprattutto a livello internazionale; la quota delle esportazioni si aggira infatti attorno al 90%.
BMW e Opel hanno deciso di investire altri soldi negli impianti austriaci per la produzione dei motori. Circa 260 milioni di euro, un terzo dei quali solo in R&S di nuovi impianti e nella modernizzazione dei nastri trasportatori o per modernizzazione gli impianti per la produzione di motori e sistemi di trasmissione a Vienna Aspern.