Il 63% degli automobilisti europei viaggia con gomme poco sicure.
Secondo un’indagine condotta in tutta Europa da Bridgestone, il 63% degli automobilisti europei utilizza l’auto con pneumatici non perfettamente funzionanti al 100% a causa di una manutenzione inadeguata.
Il dato emerge da controlli effettuati da Bridgestone in 11 Pesi d’Europa, per un totale di 46.000 veicoli ispezionati. Le conseguenza di questo comportamento sono molteplici: innanzitutto, ogni anno, si è calcolato, si produce uno spreco di carburante pari a 3,1 miliardi di litri di carburante. A fronte di questo si producono emissioni pari a 7,4 milioni di tonnellate di CO2. C’è poi l’ancora più importante aspetto della sicurezza.
Gli automobilisti, di conseguenza, sembrano ignorare che una bassa pressione delle gomme produce una elevata resistenza al rotolamento (questa rappresenta un valore compreso tra 18 e 26% della forza totale esercitata su un veicolo) con conseguenze negative su consumi e, quindi, emissioni del veicolo.
Nel dettaglio, da tutti i controlli effettuati (oltre 18.000 pneumatici), emerge che il 4,3% degli automobilisti viaggia con pneumatici molto sgonfi, almeno 0,75 bar al di sotto della pressione consigliata. Si tratta di un valore molto pericoloso, che compromette significativamente la sicurezza dell’auto (perché produce un aumento del rischio di cedimento del pneumatico e un aumento dello sbandamento). Nel 17,5% dei casi, il livello di pressione è sotto 0,5 bar rispetto al valore di pressione consigliata dal costruttore.
Dai controlli effettuati, emerge che nel 20% dei casi, i pneumatici delle auto su strada hanno un battistrada inferiore a 1,6 mm di spessore. Tale valore, il limite minimo di legge stabilito dalla UE, è potenzialmente pericoloso per automobilisti e pedoni. In queste condizioni, infatti, l’aderenza del pneumatico diminuisce. Inoltre, in caso di bagnato, aumenta il rischio di incorrere nel fenomeno dell’aquaplaning (letteralmente: il galleggiamento dell’auto sul fondo viscido). Inoltre, il 3,5% presenta una duplice problematica: grave usura e bassa pressione, esponendo quindi il conducente a un duplice pericolo.