“Lo faccio per il bene del movimento, e perché la questione tocca la mia famiglia” – sentenziato il leader del carroccio.
Le indagini di tre procure sui soldi a beneficio di “the family”, come definita da un indagato, sono ancora da appurare e sentenziare, ma certo il fatto ha aggiunto benzina sul fuoco negli scontri interni alla Lega. Anche il figlio, Renzo, è entrato nei riflettori delle indagini e delle intercettazioni.
Comunque vada, il bancomat milanese di Via Bellerio chiude, per una revisione totale dei conti, con un nuovo tesoriere.
Umberto Bossi ha saputo creare, tra sostenitori e contrari, una diversa realtà nella politica, e questo è un fatto.
A prendere le redini della Lega sarà adesso un tris composto da Maroni-Calderoli-Del Lago, per poi sfociare, come indicano le condizioni, alla leadership di Maroni.
Fine di un’epoca, e inizio di una nuova, tutta da creare.