Re-generation
Lisbona, Portogallo – E’ qui che abbiamo preso parte alla prima uscita ufficiale della nuova Peugeot 208, modello su cui il marchio del Leone ha puntato molto per far sue nuove e importanti quote nel mercato delle auto del segmento B.
Look fashion – Il fattore estetico è stato per i designer un lavoro focale per trasmettere la sensazione di innovazione; imprimere una personalità fresca evitando però esagerazioni.
Il frontale si allinea alle nuove tendenze stilistiche Peugeot, con i gruppi ottici resi più moderni e affinati grazie ai fari diurni a led “effetto sopracciglia”, disponibili in base alle versioni, alla cornice dei fendinebbia, oppure la calandra che sembra quasi lievitare dalla carrozzeria, con il profilo cromato e una griglia o delle barrette satinate che fanno molto “design”.
Le due carrozzerie disponibili, a 3 e a 5 porte sono differenziate in modo evidente nel look delle fiancate. Quelle della 3 porte sono più incavate, come sulla concept-car SR1 del 2010 che, cronologicamente, è stata disegnata insieme alla 208. Spicca forse ancor più il carattere del montante posteriore, che sulle versioni alto di gamma si associa al profilo cromato dei vetri.
Personalizzazioni on-demand – Nello studio del progetto A9 (così definito quello della 208), le équipe dello stile hanno ideato una serie di personalizzazioni, proposte in tre tipologie: sportivo, urbano, design. La S, espressione sport, abbina il nero laccato lucido a elementi rossi, con oltre 50 elementi specifici, tra cui un kit carrozzeria, battitacco retro-illuminati e decorati con il logo S, gusci dei retrovisori, volendo completabile con adesivi sul padiglione e sui gusci dei retrovisori, con sfondo a scacchi o a strisce.
Architetti al lavoro – La riduzione degli sbalzi (anteriore – 6 cm rispetto a 207), (posteriore – 1 cm) insieme alla caccia per la riduzione della massa e dimensioni compattate, hanno fatto ottenere un’ottimizzazione aerodinamica che per le versioni “basso consumo” sfociate in un Cx di 0,29, ovviamente a vantaggio dei consumi di carburante ed emissioni di CO2.
Tuttavia, anche l’abitabilità ha ottenuto dei vantaggi (+ 5 cm per le ginocchia rispetto alla già spaziosa 207) nonché un bagagliaio da 285 dm3 (secondo norme VDA), e fino a 1076 dm3 con i sedili posteriori ripiegati.
Uno degli elementi, anche se non il più importante, è subito evidente quando ci si mette al posto guida: il volante è rimpicciolito, dobbiamo dire molto ben sagomato e anche dotato di dettagli trendy. Tuttavia, la corona nasconde alla vista la parte più bassa del cruscotto, dove però ci sono elementi secondari.
– Gamma 208 Diesel :
– 1.4 8V HDi FAP® 50 kW (68 CV), 160 Nm, cambio manuale a 5 marce; CO2 : 98 g/km
– 1.4 8V e-HDi FAP® 50 kW (68 CV), 160 Nm, cambio robotizzato a 5 marce, Stop & Start; CO2 : 87 g/km
– 1.6 8V e-HDi FAP® 68 kW (92 CV), 230 Nm, cambio manuale a 5 marce, Stop & Start; CO2: 98 g/km
– 1.6 8V e-HDi FAP® 84 kW (115 CV), 270/285 (con overboost) Nm, cambio manuale a 6 marce, Stop & Start; CO2: 99 g/km
–
– 1.4 16V VTi 70 kW (95 CV) ; 136 Nm, cambio manuale a 5 marce: 129 g/km
– 1.6 16V VTi 88 kW (120 CV) ; 160 Nm, cambio manuale a 5 marce: 134 g/km
A questi si aggiungeranno nel secondo semestre 2012:
– 1.6 8V e-HDi FAP® 68 kW (92 CV), 230 Nm, cambio robotizzato a 6 marce, Stop & Start; CO2: 98 g/km
– 1.0 12V VTi 50 kW (68 CV) ; 95 Nm, cambio manuale a 5 marce: 99 g/km
– 1.2 12V VTi 60 kW (82 CV) ; 118 Nm, cambio manuale a 5 marce: 104 g/km
– 1.6 16V THP 115 kW (155 CV), 240/260 (2) Nm, cambio manuale a 6 marce; CO2 : 135 g/km
Il 1.6 e-HDi 115 CV è risultato senza dubbio il migliore, sia per pastosità e rendimento di coppia, sia per riduzione delle vibrazioni, i consumi contenuti grazie alla tecnologia e-HDI con Stop & Start e l’utilizzo di un azzeccato cambio a 6 rapporti.
Nel confronto, il benzina 1.6 VTi 120 CV perde qualche punto per strada, vuoi per la rumorosità rispetto alle prestazioni, con scarso aiuto del cambio 5 marce, che in autostrada sembra reclamare un rapporto ulteriore.
Sembra invece più equilibrato il piccolo 1.0 a tre cilindri con contralbero di equilibratura, che sulla carta ha ben meno potenza, ma appare più morbido e flessuoso.
La manovrabilità, come la tenuta nelle traiettorie sui percorsi montuosi, ci sono piaciute molto; un denominatore comune che rivela un assetto ben bilanciato e uno sterzo elettrico piacevolmente reattivo.
Access 1.2 12V VTi 82 CV 12.400
Access 1.4 8V HDi 68 CV FAP® 13.850
Access 1.2 12V VTi 82 CV 13.100
Access 1.4 8V HDi 68 CV FAP® 14.550
Active 1.2 12V VTi 82 CV 13.800
Active 1.4 16V VTi 95 CV 14.250
Active 1.4 8V HDi 68 CV FAP® 15.250
Active 1.4 8V e-HDi 68 CV FAP® Stop&Start robotizzato 16.450
Active 1.6 8V e-HDi 92 CV FAP® Stop&Start 16.100
Active 1.2 12V VTi 82 CV 14.500
Active 1.4 16V VTi 95 CV 14.950
Active 1.4 8V HDi 68 CV FAP® 15.950
Active 1.4 8V e-HDi 68 CV FAP® Stop&Start robotizzato 17.150
Active 1.6 8V e-HDi 92 CV FAP® Stop&Start 16.800
Business 1.4 8V HDi 68 CV FAP® 16.350
Allure 1.2 12V VTi 82 CV 15.500
Allure 1.4 16V VTi 95 CV 15.950
Allure 1.6 16V VTi 120 CV 17.000
Allure 1.4 8V HDi 68 CV FAP® 16.950
Allure 1.6 8V e-HDi 92 CV FAP® Stop&Start 17.800
Allure 1.6 8V e-HDi 115 CV FAP® Stop&Start 18.650
Allure 1.2 12V VTi 82 CV 16.000
Allure 1.4 16V VTi 95 CV 16.450
Allure 1.6 16V VTi 120 CV 17.500
Allure 1.4 8V HDi 68 CV FAP® 17.450
Allure 1.6 8V e-HDi 92 CV FAP® Stop&Start 18.300
Allure 1.6 8V e-HDi 115 CV FAP® Stop&Start 19.150
Fabrizio Romano
Photogallery