Mercato auto 2012: le previsioni UNRAE
Il Centro Studi dell’UNRAE, l’associazione che riunisce in Italia i marchi automobilistici esteri, ha realizzato un documento che descrive le previsioni dell’andamento del mercato dell’auto in Italia fino alla fine del 2012.
L’Osservatorio “Previsioni & Mercato”, descrive uno scenario un po preoccupante, ma che secondo noi deve trovare nuove spinte.
Riassunto dalle parole di Romano Valente, Direttore Generale UNRAE: “La previsione della domanda è condizionata dall’accresciuta imposizione diretta (IVA, IPT, imposte sulla RCAuto e Superbollo) e dall’aumento del prezzo dei carburanti con il conseguente aumento dei costi di gestione dell’auto. Inoltre, le annunciate disposizioni in materia fiscale e lo scenario economico di recessione per il 2012 continueranno a tenere depressa la propensione all’acquisto di auto nuove”.
In breve, analizzando i dati del primo quadrimestre del 2012 e proiettando i risultati in un’ottica annuale, secondo l’UNRAE le vendite di nuovi veicoli nell’anno in corso potrebbero chiudersi con una flessione del 18% rispetto al 2011 e del 27% rispetto al 2010.
Ma potrebbe anche realizzarsi una discreta ripresa, soprattutto per quei marchi che stano impegnandosi in fatto di nuove proposte, tecnologie e divulgazione mediatica.
Demotorizzazione? – L’attuale crisi economica e l’aumento dei costi di gestione dell’automobile stanno provocando allarmismi: gli italiani riducono l’uso dell’auto
Quella delle famiglie appare la categoria più colpita dalla crisi, ed è anche in questo ambito che le Case automobilistiche dovranno giocarsi le loro idee. Se le minori possibilità di risparmio si traducono in minori possibilità di acquistare un’automobile, serve un cambio di traiettoria istituzionale, ma avranno la meglio anche gli investimenti e il credo dei grandi Marchi verso linnovazione, tecnologica e di vendita. Le previsioni parlano anche di un aumento della domanda di noleggio, ma sempre relativa.
Scelte alternative? – L’effetto psicologico prende oggi forti mazzate dall aumento dei prezzi dei carburanti, che secondo l’UNRAE, porterà un ulteriore incremento della domanda di automobili con alimentazione alternativa, GPL, metano, o considerazioni moderne sulle nuove auto ibride. Indicheremmo anche le elettriche, ma i passaggi sembrano più lenti del previsto
Istituzioni assenti – Romano Valente, infine, fa notare come nonostante i risultati del nostro mercato il Legislatore non ritiene ancora necessario un’aiuto del comparto: “Preoccupano molto gli effetti derivati dall’aumento dei costi di gestione delle auto, dal deterioramento del clima sociale”.
Per questo saranno le Case automobilistiche a dover giocare le loro carte migliori.
Alvise Seno
08/05/2012 – 12:34