Toyota Motor Corporation fa un primo bilancio sull’ibrido. Secondo i dati aggiornati al 30 aprile 2012 il gruppo giapponese ha venduto nel mondo 4 milioni di veicoli ibridi.
L’approccio a una nuova forma di mobilità è iniziata nel 1997, anno di lancio, in Giappone del Coaster Hybrid EV, un autobus ad alimentazione ibrida per il mercato interno e della Prius, la prima berlina da famiglia con alimentazione mista (4 cilindri 1.5 a benzina + motore elettrico). Nei tre anni successivi Toyota ha quindi messo le basi per la commercializzazione sul mercato mondiale, iniziata nel 2000. La Prius si è quindi rinnovata nel 2003 con l’introduzione della seconda generazione e nel 2009 con la terza evoluzione del modello.
Dal lancio della Prius, Toyota ha allargato l’utilizzo del sistema di propulsione ibrido ad altri veicoli prodotti dal Gruppo: minivan, Suv, berline di lusso vendute con il marchio Lexus, con trazione posteriore, e compatte hatchback.
Il mercato attuale – Oggi Toyota vende in tutto il mondo 19 modelli ibridi (venduti in circa 80 Paesi del Mondo) ma la gamma e i segmenti di servizio sono in costante aumento. Nel 2012, secondo le stime, del Gruppo, i modelli ibridi rappresenteranno il 15% delle vendite totali di veicoli e il 10% di tutte le Lexus e Toyota vendute in Europa, un risultato molto importante e che ha il suo riflesso nel risparmio di sostanze inquinanti emesse nell’aria.
Toyota ha infatti calcolato che dal 1997 a oggi si è prodotto un risparmio di 26 milioni di tonnellate di anidride carbonica grazie alle sue vetture ibride in circolazione.