Se si pensa al dente di leone subito viene in mente quando da bambini lo si raccoglieva per soffiarlo ed esprimere un desiderio. Alcuni si ricorderanno anche della sensazione di appiccicaticcio sulle dita provocata dalla linfa contenuta nello stelo. Bene, è proprio da quel liquido lattiginoso che si ricava la gomma.
Lo studio sul dente di leone non rappresenta un’eccezione; si affianca infatti a quello precedentemente annunciato da Bridgestone sulla produzione di gomma naturale ricavata dal Guayule, un arbusto perenne presente nelle zone sud-occidentali degli Stati Uniti e nelle zone settentrionali del Messico. L’impiego di tali piante permetterebbe di diversificare le fonti di gomma naturale per l’intera industria di settore favorendo la limitazione di utilizzo (fino alla totale eliminazione) della gomma sintetica.
L’impegno di Bridgestone nello sviluppo di nuove tecnologie e di soluzioni ecosostenibili avanza da tempo, a esempio con la creazione di Ecopia, una linea di pneumatici per combinare alte performance e bassa resistenza al rotolamento, risparmio sui consumi e riduzione delle emissioni di anidride carbonica.
Redazione MOTORAGE
28/05/2012 – 13:42