Mercato Aprile
Al “-18%” ormai la crisi non fa più notizia.
Il mercato dell’auto, nel mese d’aprile, ha registrato un altro calo: rispetto all’aprile 2012 si è immatricolato il 18% in meno di automobili: 129.663 autovetture nuove rispetto alle 158.113 di un anno fa. La performance dei primi 4 mesi dell’anno è negativa per il 20,2%.
Secondo Jacques Bousquet, Presidente UNRAE “Il calo del mercato non fa più notizia e sembra che non interessi nemmeno al Governo che lo Stato abbia già perso circa 900 milioni di euro di mancato introito IVA dalla minor vendita di auto nei primi quattro mesi dell’anno, con una contrazione del fatturato del settore di 5 miliardi di euro, e che sia atteso un ulteriore calo di 1,4 miliardi di euro di IVA da qui alla fine del 2012”.
Il presidente Bousquet pone l’accento sulla drammatica situazione dei concessionari che, a causa del forte calo della domanda e della stretta creditizia da parte delle banche, sono avviate alla chiusura, con conseguenze altrettanto negative sul fronte occupazionale.
Aumenta il metano – La crescita inarrestabile del prezzo della benzina sta determinando un aumento della domanda di metano e gpl. Nel mese di aprile, infatti, il gpl ha rappresentato il 10% del totale, contro il 2,2% dello stesso periodo 2011. Calano, di conseguenza, gli acquisti di vetture benzina e gasolio.
Non va bene neanche per la raccolta ordini. Secondo le informazioni di UNRAE e ANFIA, in aprile sono stati stipulati 111.000 contratti, in calo del 30% verso lo stesso periodo dell’anno scorso.
L’andamento dei marchi – Continua la discesa inarrestabile del Gruppo FIAT, che in aprile 2012 (rispetto ad aprile 2011) vede scendere tutti i marchi principali e porta la sua quota di mercato sotto il 20%: nel 2011 era del 20,47. Attualmente è al 19,88%. Calano FIAT (-12,5%), Alfa Romeo (-19,5%) e Lancia / Chrysler (-2,5%). Pesante il risultato dei marchi Premium del Gruppo: Ferrari perde il 65%, Maserati l’85%.
Pur caratterizzate da risultati a dir poco insignificanti, si segnala il buon risultato di Lamborghini (+20%, 6 macchine vendute contro 5 di aprile 2011), Aston Martin (+100%), Jaguar (+45%), Mini (+7,6%) e Land Rover (+3,55%). Male il marchio Porsche, che perde il 20%, Mercedes (-18%) e BMW (-11%).
Situazione negativa anche per tutti i marchi giapponesi: -39,4% per Toyota, -51% per Suzuki, -46% per Mitsubishi, -24% per Honda, -72% per Daihatsu (il marchio giapponese sta lentamente abbandonando il mercato italiano), -48% per Mazda, -81% Infiniti, -36% per Subaru, -36% per Lexus. Inaspettatamente, cala anche Hyundai (-5,8%) anche se, visti i tempi non è da considerarsi un risultato così negativo
Chi cresce – In questo scenario da bollettino di guerra con un numero consistente di “caduti” sul campo sono da segnalare le ottime performance di Chevrolet (+44%), Dacia (37%), Kia (+66%).