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Traffico: nelle grandi città si va veloci come nel 1700

 Confcommercio ha diffuso i dati del suo Libro bianco dei trasporti. Emerge che nei grandi centri urbani come Roma o Milano la velocità media è di 15 km/h. Ma questa andatura può anche drasticamente dimezzare nelle ore di punta.

 Secondo Confcommercio, questa terrificante congestione delle nostre aree urbane ha conseguenze sociali ed economiche molto elevate. Ed effetti al limite del grottesco: per andare dal centro di Milano all’aeroporto di Malpensa o di Orio al Serio (circa 50 km) si impiega più tempo di un volo in aereo da Milano a Roma.

 Questo è il risultato di molte variabili. Tra esse vi sono il numero enorme di veicoli, infrastrutture (urbane ed extraurbane) molto carenti, inefficienza del servizio pubblico di trasporto, mancanza di parcheggi.

 La conseguenza di questo scenario, dal punto di vista economico, è triste, soprattutto se paragonata agli altri paesi europei. Utilizzando come strumento di paragone gli indicatori di sviluppo in Germania, se negli ultimi 10 anni il nostro Paese avesse attuato un serio programma di ammodernamento e razionalizzazione della Rete stradale e di aumento di efficienza dei trasporti, avremmo generato una quantità di PIL pari a 142 miliardi di euro.

 Ma, sottolinea Confcommercio, anche facendo molto meno rispetto agli altri Paesi europei, avremmo comunque creato effetti molto positivi. Sarebbe bastato eliminare i profondi squilibri che esistono tra nord e sud dell’Italia. In questo caso, il guadagno in termini di PIL sarebbe stato pari a 50 miliardi di euro.

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