Porsche 918 Spyder. Super Hybrid, anche nel prezzo
In Italia costerà 785 mila euro.
Dopo anni di annunci e di test, finalmente arriva la produzione, in serie limitata, della prima Porsche ibrida della storia, che promette prestazioni superlative a fronte di consumi record.
Faceva sorridere Checco Zalone nel film “Che bella giornata”, con la sua vecchia 911 3.2 cabrio… a Gpl. Ma in tema di propulsioni “alternative”, sempre nell’ottica di ridurre consumi ed emissioni senza intaccare le prestazioni, ecco che anche la Porsche ha deciso di allinearsi al trend della concorrenza, che da tempo sta lanciando sul mercato le proprie varianti ibride.
Allinearsi sì, fatta eccezione per il prezzo, perché questa serie limitata costa come un attico a Milano: 784.939 euro per la precisione, messa in strada esclusa, con consegne a partire dal 2013.
Caratteristiche – Telaio monoscocca in fibra di carbonio e materiali compositi, gruppi ottici con tecnologia a Led, tetto con pannelli rimovibili manualmente e da alloggiare nel vano anteriore, cerchi di lega leggera da 20″ davanti e da 21 dietro con serraggio centrale fanno parte delle caratteristiche principali.
A completare il quadro troviamo le sospensioni a controllo elettronico PASM e l’impianto frenante carboceramico (PCCB). Ma non è tutto. Ai fortunati (e facoltosi) acquirenti della 918 per le batterie agli ioni di litio del sistema ibrido verranno consegnati: caricabatteria, cavo di ricarica mobile e persino una stazione di ricarica compatta.
Numeri impressionanti – Al di là del numero ridotto di esemplari – non si sa ancora quanti saranno riservati all’Italia – aspetto che la rende un oggetto da collezione, a giustificare (almeno in parte) il prezzo, ci sono tutte le tecnologie di ultima generazione e una potenza senza precedenti per una Porsche stradale. Il suo V8 di 4.6 litri a benzina, che eroga una potenza di 770 CV e oltre 750 Nm di coppia massima, è abbinato a due motori elettrici da 231 CV totali e al cambio PDK a sette rapporti.
Secondo la Casa di Stoccarda la 918 Spyder è in grado di bruciare lo “0-100” in tre secondi circa, e di raggiungere i 300 allora, sempre con partenza da fermo, in meno di 27, mentre la velocità di punta dovrebbe essere superiore ai 325 all’ora, prestazioni che farebbero pensare a continui “pit-stop” al benzinaio. In realtà, i consumi medi dichiarati per questo bolide sono nell’ordine dei 3 litri/100 km (con emissioni di 70 g/km di CO2), con in più la possibilità di viaggiare in modalità solo elettrica per circa 25 km (senza superare i 150 km/h). Inoltre, grazie ai motori elettrici collegati alle ruote anteriori si ottiene una gestione elettronica delle quattro ruote motrici oppure, nell’eventuale utilizzo in pista, si può usufruire di un boost di potenza.
André Rossi
07/06/2012 – 11:58