Dopo un anno di sperimentazione, a partire da metà luglio farà il suo debutto sul alcune strade statali un nuovo sistema di controllo della velocità media, simile a quello utilizzato ormai da tempo con successo da Autostrade per l’Italia.
Si chiama Vergilius ed è il sistema di controllo appositamente sviluppato dall’Anas per le strade extraurbane, ceduto in comodato d’uso gratuito alla Polstrada.
In pratica, il concetto è identico a quello del Tutor, che sugli oltre 2.500 chilometri gestiti da Autostrade per l’Italia ha contribuito a ridurre considerevolmente i tassi di mortalità: non viene rilevata, infatti, la velocità massima in un dato momento, bensì la media durante il viaggio e, superati certi limiti, scatta la contravvenzione. Laccordo è stato sottoscritto dall’amministratore Unico di Anas, Pietro Ciucci, e dal direttore del Servizio di Polizia Stradale, Maria Luisa Pellizzari, che ha dichiarato: “La Polizia Stradale continua nell’impegno di tutela della sicurezza, attraverso l’impiego di moderne tecnologie che consentono di stigmatizzare eccessi di velocità pericolosi per l’incolumità degli utenti”.
Più tempo per altri controlli – L’obiettivo di Vergilius, oltre, ovviamente, alla riduzione degli incidenti sulle tratte più pericolose, è quello di sgravare il lavoro delle pattuglie, per consentire una maggiore attenzione ad altre operazioni importanti, quali la verifica delle condizioni psico-fisiche dei conducenti, i controlli sull’efficienza dei veicoli, le attività di soccorso e quelle di rilievo dei sinistri stradali. “Il sistema Vergilius – ha continuato la Pellizzari a questo proposito – consentirà di estendere anche sulla rete stradale extraurbana i benefici già rilevati in ambito autostradale, e permetterà di dedicare le pattuglie a tutte quelle operazioni che non possono essere delegate alla tecnologia”.
Campagna d’informazione – L’Anas ha già installato Vergilius, in entrambi i sensi di marcia, sulla SS 1 Aurelia (ai chilometri 11+950, 15+700 e 23+500), sulla SS 7 Quarter Domitiana (km 44+500 e 54+300) e sulla 309 Romea (ai km 1+680 e 7+080).
“Voglio sottolineare – ci ha tenuto a precisare Pietro Ciucci – che l’Anas s’impegnerà in una campagna di comunicazione verso gli utenti, informandoli dettagliatamente dell’installazione dei rilevatori e del loro preciso posizionamento prima della messa in funzione dei rilevatori di velocità. L’intenzione, infatti, non è quella di sorprendere gli automobilisti, bensì un tentativo di scoraggiare comportamenti pericolosi su strade particolarmente a rischio”.
André Rossi
26/06/2012 – 12:09