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Registrazione domini ampliati e con caratteri accentati

 A partire dalla giornata di oggi l’autorità italiana per l’assegnazione dei nomi a dominio, gestita dal Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), ha iniziato ad ammettere la registrazione di indirizzi che includano caratteri accentati; diventa quindi possibile riservare domini come caffè.it o papà.it.

 In aggiunta la possibilità di registrare domini con estensione .it è stata allargata anche a cittadini norvegesi, islandesi, svizzeri, sammarinesi e del Vaticano, comprendendo così tutti i Paesi dello Spazio economico europeo (See).

 La novità non riguarda però soltanto i caratteri accentati: poiché in Italia esistono minoranze linguistiche francesi e tedesche, sono disponibili anche la cediglia “ç” e la Eszett “ß”. Un cambiamento significativo, per gli indirizzi nazionali in lingua italiana.
          

 
Ufficialmente le registrazioni con i nuovi caratteri sono possibili dalle ore 14.00 di oggi. Tutti i clienti che desiderano registrare nuovi domini con la presenza dei nuovi caratteri aggiuntivi possono rivolgersi al servizio di supporto tecnico e gestionale online. Precisiamo subito che la registrazione richiederà qualche giorno e quindi non sarà immediata a causa del grande flusso di richieste e delle tempistiche tecniche di adattamento dei sistemi.

 Gli Internazionalized Domain Name (IDN) sono stati predisposti dalla Internet Corporation for Assigned Names and Numbers (ICANN) per aiutare la diffusione di internet per le comunità linguistiche che adottano degli alfabeti diversi da quello latino – ad esempio, il cinese o l’arabo.

 Nonostante la nostra sia una lingua romanza, l’assenza dei caratteri accentati nei nomi a dominio ha sempre posto dei limiti alla registrazione degli indirizzi. Infatti, l’inglese è tuttora la scelta dominante sul dominio da acquistare per un nuovo sito. L’introduzione dell’IDN mette il .it al passo con altri registri internazionali, promuove il dialogo interculturale e va incontro alle esigenze delle regioni italiane bilingue come Valle d’Aosta e Trentino Alto-Adige.

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