Si tratta di un raid all’antica, in cui i premi in palio sono la soddisfazione e la gioia di aver contribuito ad un grande progetto di solidarietà.
Prima della partenza, infatti, ogni team in gara consegnerà agli organizzatori del raid almeno 1000 sterline (circa 1300 euro) che saranno devoluti a Lotus Children, una ONG internazionale che si occupa di fornire supporto scolastico e sanitario ai bambini mongoli e alle loro famiglie.
Ma l’impegno può andare oltre. Infatti, Peugeot Italia metterà all’asta la 208 utilizzata nel raid. Il ricavato integrerà la somma raccolta da Andrea, Davide e Giulio che sarà devoluta a Medici senza Frontiere, organizzazione già sostenuta negli anni passati dal Leone.
Il percorso scelto da Andrea Baldi, Davide Brizzi e Giulio Chini inizia a Milano, per raggiungere Praga (per la partenza ufficiale) e da qui Istanbul (via Serbia e Bulgaria). Poi, l’Azerbaijan, il Turkmenistan, l’Uzbekistan, il Kazakhstan ed, infine, la Mongolia.
Per l’occasione, la 208 “Mongol Rally” è stata sottoposta ad alcuni interventi mirati di rinforzo. Gli ammortizzatori, con steli e pistoni maggiorati e con molle rinforzate, sono ora ad azoto, con serbatoio del gas in ergal separato per facilitare lo smaltimento del calore che, combinato con il maggior volume dell’olio, assicura la costanza di rendimento.
Poi, il sottoscocca è stato protetto con piastre in alluminio ed è stato aggiunto uno speciale portapacchi tubolare imbullonato al padiglione. La dotazione della 208 è stata infine integrato da piastre in compositi per l’eventuale disincagliamento.